WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

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Foro

Subito dopo aver salvato quella ragazza BiaFra si rende conto che nel vivo della battaglia non ce l'avrebbe fatta, anche con al fianco una validissima alleata come Nocturna. Il sudore colava per tutta la schiena e anche sul volto la vista incominciava ad annebbiarsi sopradicamente, segnale che il suo corole-playero non avrebbe retto a lungo all'interno del caos della battaglia.
Con lo sguardo scorge un uomo che, erettosi sopra una pietra parla alla folla. I sensi di BiaFra sono estremamente affaticati e non riesce a capire bene cosa comunichi l'uomo ma scorge in quella figura l'importante personaggio di Zeus.
*Sicuramente st radunando tutti quelli dalla sua parte...devo riuscire a raggiàngerlo insieme a Nocturna prima che per me sia troppo tardi*
Prendendo per mano Nocturna BiaFra corre verso la figura imponente e rassicurante postasi al di sopra della folla. BiaFra cerca di fare da scudo per la ragazza che porta per mano quando ad un tratto va a cozzare spalla contro spalla con un rivoltante più alto e grosso di lui. Per poco BiaFra non crolla a terra ma lasciata la presa della mano calda di Nocturna decide di agire con velocità per sbarazzarsi dell'uomo prima che non riesca a muovere più un muscolo. Con rapidità dopo aver lasciato la mano di Nocturna sferra un pungo alla bocca dello stomaco del rivoltoso, replicando con un sinistro meno potente al fianco proprio all'altezza del rene. L'uomo poggia una mano sul fianco come per valutare l'entità del danno e rimane scoperto di fronte al suo avversario.
* Devo metterlo al tappeto adesso che si è scoperto*
BiaFra carica il destro e colpisce il rivoltoso sulla mandibola facendolo cadere ma l'uomo dà l'impressione di non sentirsi sconfitto e cerca di rialzarsi. BiaFra lo colpisce di nuovo ad un fianco con un calcio sferrato molto velocemente che fa girare dall'altra parte l'uomo.
Ripresa per mano Nocturna il giovane ragazzo riprende la corsa verso Zeus, raccogliendo per precauzione due spranghe di ferro e consegnandone una a Nocturna.
Dopo una forsennata corsa i due, quasi indisturbati ad eccezione delle spintonate continue, arrivano vicino Zeus quand'ecco che Nocturna infuriata raccoglie un pezzo di vetro scagliandolo contro un rivoltoso ma poi bloccandosi improvvisamente ritrova la calma e la concentrazione come si poteva intuire dal suo volto tornato raggiante e splendido come quando BiaFra l'aveva vista per la prima volta.

Konte

Konte si muove agilmente, usando la sua mazza e lanciando infine la giàbba con dentro le pietre. Allontana i nemici e riesce così ad arrivare il più vicino possibile vicino a Zeus, correndo a perdifiato, spintonando la gente ed evitando corole-playeri che cadono in continuazione.

Juliet

Juliet raggiànge senza farsi notare da chi le sta intorno il capitano Zeus.

Biafra e Nocturna

Biafra combatte sconfiggendo l'uomo che ha incontrato Nocturna, che si gira colpito dai colpi e permettendo ai due di fuggire. Nocturna lancia il suo pezzo di vetro che però viene infranto da una mazza che si è alzata proprio in quell' istante. Senza avere più alcun problema, se non quello di raggiàngere il capitano il prima possibile, i due, dopo essersi abilmente destreggiati tra la folla, lo raggiàngono.

Leos, Hagakure, Isabel e Mathias

Hagakure è il ragazzo più vicino a Zeus e vi sta accanto, pronto a qualsiasi azione e da parte dei rivoltosi, e da parte di Zeus. Sa che sta per accadere qualcosa, e non vuole farsi trovare impreparato.
Lo stesso vale per gli altri, che dopo aver menato per difendere la propria persona, sono in fase di attesa.

Tutti i pensieri di coloro vicini a Zeus che si sono resi conto di non avere nulla a che fare con quella sanguinosissima rissa, attendono un suo movimento esplicativo. Per ora, sembrerebbe che lui voglia sbaragliare le file degli assalitori per raggiàngere i difensori.
Le urla intanto crescono, la rissa è quasi scemata ma la violenza è ancora alta, e l'arrivo improvviso dei difensori la riaccende in molti punti, facendo trovare le forze a gente che le ha perdute, ora che si ha un nuovo nemico da combattere. L'aria è pregna di sudore e di stomachevole odore di sangue, che ciba coloro che si trovano nel vivo della rissa in maniera selvaggia.

Foro

Zeus gira la testa a destra e a sinistra. Sa di avere pochissimo tempo a disposizione. Sa di essere in una brutta situazione. Sa di avere una grande responsibilità: molte persone contano sulla sua tempestiva azione che li porti tutti sani e salvi fuori di lì. Cioè, sani è impossibile, ma almeno vivi, questo lo può fare.
Spesso ha fuggito la celebrità, pur avendo portato a termine nuMerovingianissime missioni con grande successo, ed in parte ci è anche riuscito, facendosi definire senza problemi misantropo, scorbutico, nevrotico, burbero. Ma in quell'occasione il suo volto noto aveva permesso alla gente di trovare in lui un punto di riferimento, e, forse, salvarsi persino.
Il pensiero è arrivato così come se ne è andato, nella mente del Capitano, che lo scaccia, sapendo di non avere tempo per queste riflessioni. Il macello di fronte ai suoi occhi necessitava una fine immediata, e lui in quel caso era impotente.
Aveva fatto una intesa con Mathias, per provare a sfondare le file dei nemici. Una ottima strategia per confondere coloro che volevano la morte degli equipaggi: spostare l'attenzione su un punto con alta probabilità di attacco per...
Per fare cosa'
Domanda sciocca, è stato il suo pensiero dal principio.

<<< Signori, usate il massimo della forza e resistete il più possibile. Correte senza fermarvi e seguitemi. Andiamo via di qui!!!!!>>>

Zeus, con la faccia rivolta verso il fronte dove aveva convogliato l'attenzione dei nemici, si gira instantaneamente e comincia a correre verso destra, verso l'uscita di sicurezza più nascosta. Il volto livido dalla rabbia, sbaraglia nel vero senso della parola ogni idiota che gli si para di fronte cercando di sbarrargli la strada, con una spallata, o un pugno in corsa. La mole del capitano non aveva eguali, tra l'altro, ora ha fretta. Si abbassa di scatto per evitare scontri involuti, zigzagga tra i rivoltosi...
Il cambio di posizione, unito al mischiarsi con un nucleo diverso di folla, contribuisce moltissimo alla riuscita del suo piano, giacchè ora si sono quasi sparsi con gli altri e sono diventati irrintracciabili dagli "anti-equipaggi". Arrivato al muro del Foro, con accanto la porta di sicurezza, si ferma e si gira. La sua memoria e il suo sguardo allenatissimo riconoscono tutti quanti gli "amici", li controlla, non vede niente fuori controllo: l'operazione stava andando bene. Tutti quanti hanno seguito i suoi ordini alla perfezione, ed ora si stanno facendo strada verso l'uscita in maniera egregia. Il gruppo arriva finalmente, li fa subito defluire dalla porta. Gli ultimi stanno per arrivare, Zeus si preoccupa... ma! Niente di fatto, arrivano anche loro.

<<<Tutti fuori! Svelti!!!>>>

Appena l'ultimo degli uomini entra nella uscita di emergenza, si avvicina a Zeus un omino basso, orientale, con piccoli occhialini, tutto sudato, la casacca sporca di sangue, presumibilmente non suo. Urla per coprire le urla della gente:

<<<Vecchio, vi siete messi in un bel macello! Hai fatto la cosa migliore a scappare.>>>

<<< Lo so. Ma la nave'>>>

<<< Tranquillo, chiusura totale. D'altronde, il consiglio ha convocato anche me!>>>

Zeus annuisce, e fa passare anche lui per la porta. Dopodichè, si gira, per dare un ultimo sguardo alla folla. Disgustato, nota che delle figure grigie stavano in quell'istante correndo nuMerovingiane ai lati del foro, i difensori. Il gruppo che lui aveva visto e che tanto stupidamente si era lanciato nel vivo della battaglia ora non sapeva veramente che fine aveva fatto, ma quei difensori lì, beh, loro possono avere successo.
"Non è affar mio. Ora, devo correre in Consiglio"

Retro del Foro

I cunicoli sono pieni di gente, gente che corre, gente spaventata, gente ferita che sta seduta a terra in pozze di sangue. Zeus vorrebbe portarli fuori uno ad uno, portarli al grande ospedale di Zion, ma sa che i rinforzi sono vicini e, tra l'altro, lui ha un gruppo non indifferente di persone da portare al Consiglio.
Ha il gruppo di fronte a sè, passa tra loro e cammina rapidamente tra la gente, prende il secondo cunicolo a destra, poi, alla fine, un grande finestrone trasparente. Passa una scheda di fronte ad un sensore, e la porta trasparente si apre. Fa entrare tutti, poi il portone si chiude dietro di lui. Cammina su di una rampa con un tappeto rosso, seguito dagli equipaggi, fino a due ascensori.
<< Dividiamoci, premete freccia in alto nell'ascensore>>

Entra nell'ascensore anche lui, guarda le reclute, i loro sguardi, i loro volti, segnati da quell'evento terribile.
"D'altronde, cosa avrei potuto fare io' Una persona contro migliaia, tra l'altro con della gente da guardare, una riunione cui assistere, i rinforzi in arrivo... Per fortuna bene o male ne siamo usciti vivi. Esigo delle spiegazioni dal consiglio, non mi faranno stare zitto stavolta..."

L'ascensore si ferma con un TUTUN. Una voce femminile dice:
<< Benvenuti al Consiglio di Zion>>
"Originale..."

Foro

Si stanno ancora tutti accodando dietro a Zeus dirigendosi verso il fronte di difesa dove la situazione è ancora critica e confusa, quando il Capitano si gira instantaneamente e comincia a correre verso destra, verso l'uscita di sicurezza più nascosta.
Hagakure segue velocemente la nuova direzione e non ha nemmeno il tempo di riflettere, ormai l'intesa col Capitano e il resto dell'equipaggio è buona, inutile perdere tempo in ragionamenti.
Mentre si avvicina all'uscita pensa *Perfetto andiamo via di qui, se il Zeus ritiene che sia meglio andare via avrà le sue buone ragioni*

Retro del forum

I cunicoli sono pieni di gente, corrono spaventati in tutte le direzioni, alcuni si trascinano a terra feriti e altri al contrario aspettano seduti piangendo un aiuto.
Avanza insieme agli altri e prosegue fino al secondo cunicolo a destra, appena svolta urla
<<Attenta signora !!>>
lanciandosi in avanti riesce a prendere al volo e a sorreggere una donna che scappando nella direzione opposta stava cadendo con un bambino in braccio
<< Grazie ragazzo...grazie che Dio ti benedica grazie>>
Haga non ha nemmeno il tempo per replicare e resta basito alcuni secondi mentre la vede allontanarsi con la stessa andatura incerta.
Dopo pochi secondi sono davanti ad un grande finestrone trasparente, Zeus passa una scheda di fronte ad un sensore, e la porta trasparente si apre.
Continuano ancora tutti insieme lungo una rampa con un tappeto rosso fino a quando si trovano davanti a degli ascensori e Zeus dice
<< Dividiamoci, premete freccia in alto nell'ascensore>>
appena dentro all'ascensore chiede
<< Mi scusi se mi permetto Capitano ma dove stiamo andando' Non sono mai stato in questa zona della città....... posso restare con voi'>>
Prima che giànga una risposta alla sua domanda l'ascensore si ferma con un TUTUN e una voce femminile dice:
<< Benvenuti al Consiglio di Zion>>

Foro
Selene corre dietro il capitano Zeus che avanza velocemente tra la folla. Sembra incredibile, ma è salva, lontana da quella folla di invasati. Il capitano gira a destra, verso un'uscita di sicurezza e lei lo segue, ormai sicura che tutto sta per finire, quell'incubo è giànto al termine.

Retro del foro
Senza perdere d'occhio Zeus, Selene avanza tra i cunicoli, lanciando sguardi preoccupati alla gente affollata o distesa per terra. Molti di loro sembrano gravemente feriti, Selene vorrebbe fermarsi ad aiutarli, ma il gruppo prosegue speditamente e lei non intende perderli nuovamente di vista. Un bambino le si aggrappa al polso, ha un taglio profondo vicino l'occhio e sembra smarrito.
<<Ehi, piccolo...>>
Si guarda intorno cercando di trovare la madre, ma vede solo persone accasciate per terra o che corrono terrorizzate cercando aiuto.
Il bambino la fissa negli occhi, piangendo.
<<Non lasciarmi qui da solo con loro!>> indica la folla ancora rabbiosa dentro il foro.
<<Va bene, vieni con me!>>
Afferra la mano del piccolo e si affretta a seguire Zeus e gli altri, quando una signora spunta dal nulla e strappa il bambino dalla mano di Selene.
<<Come si permette a toccarlo! Dopo quello che ha subito, anche lei cerca di fargli del male'>> e scoppia in lacrime.
Selene vorrebbe rispondere, ma i compagni sono sempre più distanti. Mormora qualcosa e corre velocemente verso gli ascensori, entra in quello scelto da Zeus e si appoggia alla parete, fino al sobbalzo che l'avverte che sono arrivati al consiglio.

Foro

I pugni ancora serrati. Le nocche versano sangue e il liquido rubino si mescola a quello dei nemici feriti. Non infierirà ancora, cercherà nuovi scontri, nuovi volti inferociti e bavosi di rabbia che senza un perché attaccheranno lui e i compagni.

Zeus emerge fra la folla, tenta l'ultima carta, espone il volto noto sperando in una certa riconoscenza da parte del popolo. Invita gli abitanti a tornare in sé, a capire che la lotta è contro le Macchine, che non deve essere interna. Qualche individuo sembra comprendere, si ferma, riflette e grida parole in favore del Capitano.

Gli attimi di distrazione della folla sono oro per Snake. Riesce ad agguantare un paio di rivoltosi alle spalle e a scaraventarli lontano dall'equipaggio. Un colpo alla nuca lo stordisce qualche istante, ma non troppo per non reagire con ferocia al vigliacco che adesso cerca di allontanarsi. E' bastato un sonoro ceffone a mano piena per metterlo fuori gioco e disarmarlo.

Snake deve avvicinarsi a Zeus, devono raggiàngere i difensori al più presto e raggiàngere il Consiglio. Col peso del corole-playero carica e corre. Le sue braccia incrociate difendono il volto, le spalle possenti colpiscono e mandano a terra, si apre un varco verso il Capitano. Finalmente lo raggiànge.

Retro del foro

I cunicoli appaiono come un ricovero d'emergenza dopo una catastrofe. Feriti, sangue ovunque, pianti disperati di donne e singhiozzi soffocati di anziani. Un bambino strilla disperato, è solo, un tuffo al cuore... Snake vorrebbe prenderlo in braccio, stringerlo a sé, dirgli parole calme e affettuose' Come quando, in Matrix, consolava una delle sorelline dopo una caduta in bicicletta' L'istinto materno di Juliet lo precede, raccoglie il piccolo e gli sorride' Snake continua nella sua direzione.

Saliti dei gradini ecco i due ascensori che portano al Consiglio. L'equipaggio si divide. Snake entra nel secondo ascensore. Una voce gentile dà il benvenuto. Una voce tanto tranquilla e così assurda in quel contesto'

<al momento, credo stia facendo la cosa più saggia.. È inutile scontrarsi con questa massa di rivoltosi..>
mentre icsfile si fa il punto della situazione segue la scia del capitano Zeus con i due equipaggi al seguito.
<avremo delle risposte a tutto ciò'...>
tra spintoni, gomitate, spallate e quant'altro, Zeus ci guida verso gli ascensori. Icsfile sgrana gli occhi quando un omino mal concio si avvicina al capitano: <ehi! Ma..quello è l'orientale!..mi ha salvato la pelle..senza il suo intervento ci restavo secco..dovrò ringraziarlo..!>
appena dentro l'ascensore con gli altri, le domande si susseguono nella mentre di icsfile tra cui: <..ma dove diavolo stiamo andando'...>. Detto..Fatto..
l'ascensore si ferma e ad accoglierci una voce di donna molto sensuale annuncia: <Benvenuti al Consiglio di Zion>..

Foro
Nocturna e Biafra sono riusciti finalmente ad arrivare a Zeus.
La giovane ragazza ripensa al pezzo di vetro che non ha colpito il suo bersaglio.
*Buon per lui...* pensa con una certa freddezza nel cuore.
Il capitano Zeus, dopo essersi guardato attorno per qualche secondo parte correndo velocemente verso un'uscita di sicurezza nascosta in un punto scuro.
Nocturna e Biafra lo seguono correndo a più non posso.
Nella corsa la ragazza giapponese spicca un salto per scansare una catena lanciatale contro e la devia con un sasso per evitare che colpisca Biafra.
I due seguono velocemente Zeus.
*Presto questa rissa avrà fine* pensa non riuscendo a trattenere un sorriso portato dal sollievo.

Retro del Foro
Quando Nocturna e Biafra raggiàngono i cunicoli dietro all'uscita di sicurezza vedono le nefaste conseguenze delle rivolta provocata dal Monaco.
Madri che piangono alla ricerca dei figli, gente che giace a terra esangue...
Vorrebbe avvicinarsi a loro e aiutarli ma purtroppo non può farlo...
Stringe i denti.
*Quelli che hanno seguito il Monaco sono gente spietata e senza onore...la pagheranno per questo...*
Nocturna e Biafra raggiàngono velocemente l'ascensore che ha scelto Zeus.
Dopo qualche istante una voce metallica e un leggero sobbalzo indicano la fine della salita.

Konte non fa in tempo a raggiàngere Zeus che quest'ultimo si lancia in avanti, in una folla corsa tra una miriade di corole-playeri ululanti, prontamente seguito dai membri dei due equipaggi e da altre persone che però non conosce.
L'uomo è spossato dalla ferita alla testa, dai combattimenti sostenuti e dalla tensione che lo attanaglia e per qualche attimo resta interdetto sul da farsi.
Poi però capisce che deve stare con gli altri per poter sopravvivere e soprattutto per poter essere ancora utile in quella pazzia collettiva, ma gli altri ormai erano andati e un muro di persone si era richiuso dopo il loro passaggio.
Si lancia allora nel mezzo della folla, confondendosi con essa, gridando contro il Consiglio allo stesso modo di quegli scalmanati. Nel frattempo però cerca con lo sguardo la possente figura del capitano Zeus muovendosi, tra spintoni e manate, nella direzione verso cui il gruppo di reclute si era mosso.
Nonostante le difficoltà della ressa, Konte riesce a districarsi abbastanza agevolmente anche perchè sembrava che la folla si stesse placando e finalmente, intravede nuovamente il capitano che sta per attraversare l'uscita di emergenza del Foro. Fortunantamente non è molto distante e con un altimo sforzo, si fa largo tra la massa umana, non lesinando di tanto in tanto di colpire con dei pugni ben assestati, coloro che sembrano essere più scalmanati.
Finalmente riesce a raggiàngere i cunicoli di Zion affollati da gente più disperata che esaltata e vorrebbe farmarsi per soccorrere qualcuno, vinto dai lamenti e dai pianti di molti di essi.
Ma ancora il suo sguardo viene attirato dal gruppo dei compagni per cui, in un misto di rabbia e dispiacere, si lancia verso di loro che stanno entrando in un ascensore e riesce ad entrare prima che le porte si richiudano alle sue spalle
<ma che diavolo succede'> chiede loro ma l'unica risposta che ottiene è quella di una voce femminile che dice
<< Benvenuti al Consiglio di Zion>>

Foro

Fortunatamente il pezzo di vetro scagliato da Nocturna non colpisce l'uomo ma va a colpire una mazza spuntata fuori nella bolgia. BiaFra vorrebbe avvicinarsi a Zeus tanto da parlargli ma l'uomo dalla stazza imponente, aprendosi e aprendo agli altri un varco nella folla si dirige verso le uscite. BiaFra e Nocturna lo seguono prontamente dovendo nuovamente usare le mani e i piedi per continuare il cammino. La splendida ragazza salva BiaFra, ormai esausto, da un colpo di catena ma lui non fa in tempo a ringraziarla perché il tempo stringe e la porta per uscire sembra così lontana. I due giovani ce la fanno e riescono a rimanere nella scia di Zeus e il drappello che lo seguiva.

Retro del Foro

Appena uscito da un'inferno BiaFra si ritrova catapultato in qualcosa che sembra peggio dell'inferno...i cunicoli che stavano percorrendo erano pieni di feriti accasciati qua e là imploranti aiuto. BiaFra guarda negli occhi tanti di questi derelitti umani...la loro espressione lo tocca profondamente tanto da farlo piangere. Vorrebbe aiutarli, cercare di curarli ma sa che per molti di loro la morte sarà certa...le sue gambe si muovono da sole ma lo sguardo è sulla gente morente, sulle espressioni di dolore ma anche su quelle di speranza.
*Non è questo quello che volevo, dovrei fermare e curarli o almeno provarci...ma molti di loro morirebbero prima ancora di riuscire a fermare le emorragie...devo riuscire ad entrare in un equipaggio, allora lì riuscirò ad aiutare qualcuno*
Dopo una lunga marcia nei cunicoli dove l'odore di sangue impregnava l'aria BiaFra arriva all'ascensore dove è salito Zeus.
La discesa è corta, l'attrito arrivati in fondo al piano fanno svegliare BiaFra da un leggero torole-playerore che lo aveva colto. Una voce metallica indica l'arrivo al Consiglio di Zion.

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