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Foro

Ingresso del Foro

Selene, ancora più confusa dopo l'attacco dei due uomini, tenta di restare in disparte, ma viene nuovamente accerchiata da due uomini alti e dall'aria aggressiva e da una donna alta almeno trenta centimetri più di lei. Cerca di incrociare lo sguardo di Haga, ma invano.
<Stavolta devo cavarmela da sola!>
Senza staccare gli occhi dalla donna, spicca un salto e la colpisce col gomito sul naso. Gli altri due tentano di bloccarla, ma Selene colpisce i due uomini con un calcio, ma arrivano altri uomini ad attaccarla.
<E' la fine... devo trovare le forze o sarà peggio per me>

Nel vivo della battaglia - Foro

Il capitano Zeus corre in aiuto dei Konte, le reclute di Moebius non dovevano essere neanche sfiorate. Lo solleva, frapponendosi tra lui e gli assalitori, e lo osserva coprendolo mentre avvolge il masso nella giacca. Un pò troppo violento per i suoi gusti, ma efficace, almeno per allontanarli:
<< Konte, mi raccomando, se devi colpirli becca le gambe, non macchiarti di omicidio, lo vedi anche tu che sono tutto tranne che uomini.>> Lascia Konte, allontanandosi di poco: l'area disponibile agli equipaggi per muoversi era veramente piccola, e si trova a fianco di Hagakure. Nelle urla generali, nell'odore di violenza che lo attornia, gli guarda gli occhi di sfuggita, e comprende: era con loro. Lo vede correre verso una ragazza in difficoltà, sì, poteva farcela, era abbastanza robusto. Lui invece ora doveva occuparsi del gruppo intero.
Vede di sfuggita Snake, un vero serole-playerente di agilità, che assesta dei colpi ben piazzati ai suoi avversari, e si compiace dei programmini di Ermes. Ma non fa in tempo a finire il pensiero, che subito il suo cervello torna nella situazione generale, non più membro per membro, ma amici contro nemici. E affibbiando un potente cazzotto ad un inconsciente che si era fatto troppo avanti, ha improvvisamente una idea, che avrebbe consentito al gruppo troppo nuMerovingiano almeno di fuggire. Si mette in piedi su in rialzo della roccia, e urla col suo vocione possente:
<<< Popolo di Zion! Vi state uccidendo tra di voi facilitando il compito delle macchine!!!>>> pochi lo ascoltano, impossibile, doveva dire qualcos'altro. Il suo cervello calcolatore sforna una frase perfetta per l'occasione, che inizia in maniera pomposa e scontata:
<<< Popolo di Zion, ti parla il capitano Zeus!>>>: dall'alto, la situazione è peggiore di quanto non sembrasse da sotto. Inoltre Zeus capisce che se c'era un momento in cui poter parlare era quello, lo spazio tra il suo gruppo e quello degli assalitori si stava assottigliando sempre più e tra poco ci sarebbe stata una rissa totale tutti ammassati agli altri, come stava accadendo nel resto del foro. Doveva parlare, e subito:
<<< Gli uomini alle mie spalle sono membri di due equipaggi, che non vedono l'ora di distruggere le macchine, se necessario. Uccidendoci, chi lo farà''' Voi forse' Carne contro metallo o... Metallo contro metallo'''>>>. No, Zeus non spera in una totale conversione di tutti, nè pensa per un istante che il gruppo degli assalitori si giri semplicemente e se ne vada, anche perché le sue parole sono a malapena udibili rispetto al boato proveniente dalla totalità delle persone presenti nel Foro. No, spera invece'
Quello che sta accadendo. 'Sì!', pensa il capitano, che con un balzo scende dal rialzo e osserva un gruppo di dieci persone circa che si materializza dal nulla della ressa e si schiera con loro, urlando:
<<< Con gli Hovercraft!>>>. 'Dieci persone in più non avrebbero fatto la differenza, ma sono utili al loro scopo, bloccare gli assalitori e farci uscire di qui'.
Aspetta una mossa degli assalitori, cercando qualche recluta in difficoltà attorno a sé.

BiaFra non fa in tempo a rialzarsi aiutato da Nocturna che subito si trova a dover affrontare una seguace del monaco che li attacca con una catena. La ragazza però è molto veloce e riesce a neutralizzarla ancor prima che riesca a far partire il colpo. Subito dopo essersi sbarazzati del nemico BiaFra scorge la ragazza che nei tunnel gli era venuta incontro che cerca di destreggiarsi tra tre uomini. <<Dobbiamo aiutarla...non possiamo lascairla così!!!>>. Di corsa BiaFra si avvicina a lei insieme a Nocturna quando poco più in alto di loro succede qualcosa di inaspettato. Una grossa figura alzatasi su una roccia urla alla folla. BiaFra non riesce a sentire bene dal momento che la ferita alla spalla gli provoca molto dolore ma subito dopo l'intervento di quello che doveva essere un membro di un equipaggio, dal momento che si trovava di fronte e quidni contro i manifestanti, una decina di uomini si schierano dalla sua parte. *Dobbiamo andare da lui, saremo più al sicuro che solamente in due*.

Nocturna e Biafra corrono verso Selene per aiutarla.
Con l'effetto sorole-playerresa e la repentinità riescono a tirare fuori la giovane ragazza da quell'assalto.
Nocturna viene ferita di striscio al volto da una lama scagliatale contro da un invasato.
Ad un tratto un uomo in piedi su una grande roccia urla alla folla.
Subito dopo viene attorniato da dieci membri di un equipaggio.
<<Andiamo da lui!>>

Foro

Leos ascolta le parole di Zeus, che vengono però soffocate quasi tutte dalla folla. Non importa cosa abbia detto, il solo fatto di aver parlato dovrebbe incoraggiare gli equipaggi a seguirlo.
E così Leos fa, la sua posizione da stallo diventa una posizione d'attacco ed inizia una carica violente contro tutti i nemici che gli si parano davanti fino a poter raggiàngere Zeus. Il suo corole-playero è ricoperto da sangue e sudore, oltre che i lividi. La violenza la faceva padrona, ma la volontà di chi sa cose è giàsto fare è superiore e pianta un seme di volontà e di giàstizia nella mente di ogni cittadino razionale.

Ecco perchè Leos e gli equipaggi si dirigono verso Zeus

Attorno all'entrata principale del Foro

Alcuni uomini e donne, che nulla hanno a che fare con quello scempio indecoroso, vedono di fronte a loro un uomo enorme che si erge sulla folla e urla frasi quasi incomprensibili, ma la sua posizione, contro quella della folla violenta, lasciavano indubbio il fatto che lui non facesse parte di quel conflitto. I più vicini poi sono riusciti a riconoscere anche il suo nome dalle sue parole, il Capitano Zeus, piuttosto famoso in Zion. Qualcuno pensa bene di avvicinarvisi, per supportarlo...

Leos

Leos riesce con successo a districarsi tra la folla avvicinandosi a Zeus, seppur molto stanco e ricoperto da ematomi e ferite superficiali. La folla non ha perdonato, ma lui non era stato da meno.

Snake
snake riesce a tenere a bada la folla con successo dalla sua parte, sulla destra estrema dell'area dei "contro", facendo arretrare le teste calde che lo credevano non capace di far fronte ai loro attacchi. Il suo livello di addestramento comunque non riesce a permettergli una completa padronanaza dei movimenti, che prima o poi, lui lo sente, lo avrebbe fatto fallire. E' meglio avere un compagno accanto piuttosto che rimanere solitari. I nemici si stanno stringendo sempre più intorno a loro.

Icsfile
icsfile si trova immobilizzato da due corole-playerulenti esseri, e uno di fronte a lui ha tutta l'intenzione di colpirlo a morte, quand'ecco che da dietro di lui spunta un omino piccolo piccolo ed occhialuto, che saltando sferra un colpo di karate in faccia al tipo che stava nel mentre prendendo la rincorsa. Girandosi poi, molla un calcio verticale all'omone che sta bloccando icsfile, e una scarica di colpi all'altro schivando un suo destro, riuscendo così a liberare il povero icsfile.
Gli sussurra: <<Animo, ragazzo, ce la puoi fare a bloccare gli assalitori, basta stringere i pugni.>> Lo fissa scrutando nel mentre la folla intorno a loro, che per il momento sembra incurante di loro due, intenta solo a menarsi vicendevolmente.
<<Avviciniamoci a Zeus, sai chi è vero'>> icsfile annuisce, e, districandosi tra la folla, si ritrovano accanto al gruppo neutrale.

Mathias & Oracolo
I due sono attorniati da brutti ceffi, Oracolo attende un'azione di Mathias, ma i due stanno per essere isolati dal grande gruppo, vista la loro indecisione.

Il popolo
Una quindicina di persone sparse, che fino a un momento fa si stava pestando a sangue, si volta per ammirare la figura enorme di Zeus, che parlava rivolta a loro. Le sue parole squillanti e convinte avevano fatto chiarezza nella loro mente ottenebrata dal rosso del sangue: aveva ragione lui. Se anche loro si stavano pestando per idee discordanti, l'equipaggio andava salvato, in ogni caso. era sì, strumento del consiglio, ma poteva diventare un'ottima arma contro le macchine, senza contare che se li avessero uccisi ipoteticamente in futuro chi avrebbe usato gli hovercraft' Non era facile pilotarli, per nulla.
In ogni caso, quella figura possente era ciò di cui delle povere persone ipnotizzate in qualche modo avevano bisogno: un punto di riferimento in una battaglia senza senso.
Le quindici persone sparse si sottraggono alla battaglia e si avvicinano al gruppo assalito, ma molte altre avrebbero seguito il loro esempio: Zeus era sempre lì, enorme anche se non rialzato, visibile, da salvare.

Haga decide di cogliere l'occasione al volo e butta la spranga per terra, alza le mani in alto e inizia ad urlare.
<<Zeus ha ragione!!! Zeus ha ragione!!! I nostri nemici sono le macchine>> e ancora <<Zeus ha ragione!!! Zeus ha ragione!!! I nostri nemici sono le macchine>>.
Spera di convincere velocemente gli assalitori e le persone confuse che iniziavano a spostarsi verso la grossa figura del Capitano.
<<Zeus ha ragione non dobbiamo confonderci, non dobbiamo colpirci tra di noi !!!>>
Mentre urla con tutto il fiato che gli resta in gola cerca di ricontrollare la posizione di tutto l'equipaggio o almeno di quelli che conosce.
*Se il "trucco" di Zeus funziona possimao cercare di spostarci verso l'ascensore prima che qualcuno cambi idea*

Selene si raddrizza e mormora un "grazie", che riescono a sentire nemmeno Nocturna e Biafra, per via della confusione.
Le parole di Zeus le arrivano soffocate, ma capisce subito il senso di quel discorso. *Non ha senso lottare tra di noi*
<<<Ascoltate le parole di Zeus, dobbiamo essere fratelli! Abbiamo un nemico in comune, che è la città delle macchine, non perdiamo tempo a lottare tra di noi!>>>

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Nel vivo della battaglia (Foro) ' orario indefinito
Zion
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Isabel gli sussurra uno sbrigativo ordine all'orecchio prima di allontanarsi felina con un agile balzo e di finire nel vivo della battaglia:

<Io cerco di attirare l'attenzione su di me, tu raccogli gli altri per attaccarli insieme.>

E poi Isabel sfida con coraggio inusuale la massa di bruti che la sovrasta fisicamente e che la soverchia per numero, come una pantera circondata dai cacciatori.......

Quelle parole gli risuonano nel canale uditivo, lo sguardo di Isabel sembra parlargli dritto al cuore, trasmettendogli fretta, eppure Mathias esita.......

Mathias guarda sgomento la marea montante, quello tsunami umano si è riversato sull'equipaggio della Olimpus ed in una frazione di secondo lui si ritrova nel cuore della mischia, per un istante ancora nell'occhio del ciclone, immobile tra la folla, senza che nessuno lo abbia ancora per il momento attaccato, ma interdetto, quasi incapace di prendere l'iniziativa e di agire reattivamente..........

*Non è per questo che mi sono allenato tutti questi anni, non era questo quello che cercavo........*

Le immagini della sommossa si scolorano nei suoi occhi mentre la mente corre di nuovo al passato, rifugiandosi nei ricordi, i suoni si fanno ovattati mentre i suoi pensieri sono proiettati in un pomeriggio assolato, nel centro di Aberdeen, all'epoca del primo anno di seminario, una visita alla biblioteca di quella città, alla ricerca di un testo di filosofia, all'improvviso si era ritrovato ingarbugliato in un corteo, una massa colorata che sfilava per i diritti del sud del mondo, ed in mezzo alla ressa una scintilla, la folla da festante si era fatta minacciosa ed urlante, passando di fronte al Municipio, la luce brillava sui bastoni dei dimostranti e sui caschi dei poliziotti, la carica dei manganelli, e lui in mezzo, smarrito, spaventato, incapace di difendersi e di allontanarsi, affogato in un vortice di violenza.......

Coriandoli di realtà si fondono nel suo cervello a quei tormentati ricordi......

Isabel è poco lontana da lui, attorniata da quei brutti ceffi, entrambi stanno per essere isolati dal grande gruppo, vista la sua indecisione, preso dai ricordi........

Il ragazzo con i lineamenti duri dopo una strana diversione ora è accorso in soccorso ad una ragazza isolata, sperduta ed appena arrivata dalla zona abitativa; bene in fondo potevano contare su un altro alleato a quanto pareva, incamerava nel cervello.....

Un membro dell'equipaggio della Belanos era stato appena salvato da Zeus da una brutta situazione, ora scosso ma fermo sulle gambe e ben eretto si stava procurando un'arma improvvisata, avvolgendo nella blusa due pesanti pietre.......

Un altro membro della crew dell'altra nave sta recuperendo lentamente le forze dopo un colpo infertogli da un avversario, lo sguardo duro ed indomito.....

Leos sta opponendo una fiera resistenza nella mischia, una roccia di granito nel maresma, appena smussata dai flutti.....

Snake sta menando le mani come un provetto lottatore da strada, un vero cobra dalle spire vorticanti e possenti, un serole-playerente feroce ed insaziabile.....

Ed improvvisamente una voce possente lo scuote dalla trance, un rullo di tamburi che lo pervade e gli risuona dentro, facendolo ripiombare nel tempo attuale, senza paracadute.....

<<< Popolo di Zion, ti parla il capitano Zeus! Gli uomini alle mie spalle sono membri di due equipaggi, che non vedono l'ora di distruggere le macchine, se necessario.
Uccidendoci, chi lo farà'''
Voi forse' Carne contro metallo o... Metallo contro metallo'''>>>

E Mathias a quel richiamo apre gli occhi e si ritrova nel presente, consapevole che quel passato non deve ripetersi, che non è più un ragazzini spaventato ma al contrario un uomo determinato a difendersi e a non cedere al panico.......

Con una rinnovata decisione si guarda intorno, come se i fotogrammi delle scene che lo circondano girassero come coriandoli al rallenty, e brandelli di realtà gli colpiscono la mente, ora però vigile e pronta all'azione....

Un gruppo di dieci persone circa che si materializza dal nulla della ressa e si schiera con loro, urlando:

<<< Con gli Hovercraft!>>>

Un altro gruppo di persone sparse, che fino a un momento fa si stava pestando a sangue, si volta per ammirare la figura enorme di Zeus e si sottrae alla battaglia.

Era il momento di fare volgere la situazione a loro vantaggio, il fronte degli assalitori sembrava mostrare qualche impercettibile cedimento......

Davanti a lui la massa di facinorosi ondeggia, sembra incurante della sua presenza, i tre rivoltosi più prossimi non sembrano avere sentito il discorso di Zeus, e sono ancora concentrati su Isabel, quasi accerchiata da loro.......

Mathias ne soppesa per un attimo le forze......
un ragazzo giovane e smunto, uno scollegato di recente senza dubbio, ancora male in arnese per la vita vegetativa, un avversario di poco conto....
un uomo di mezza età, armato con un randello ma malfermo sulle gambe, appesantito da una pancia debordante e con la fronte madida di sudore.....
una ragazza giovanissima, una altra scollegata da poco, però atletica e ferina, si sicuro l'avversario più pericoloso della banda dei tre........

Oltre le teste dei tre vede un varco nella calca, un corridoio dove potersi incuneare e sfondare le loro file, aggirandone la massa ed uscendo da quel cul de sac, in modo da riuscire a raggiàngere la schiera di Difensori, ed unirsi al loro numero......

Mathias lancia un fischio a Zeus, che si volta dalla sua postazione sopraelevata sulla roccia, e lo guarda interrogativamente..... gli indica veloce i tre e la posizione dei difensori, Zeus annuisce......

Mathias allora si muove, silenzioso e veloce, sapendo di non essere forte come Snake ma di avere per quel secondo la sorole-playerresa dalla sua...... si sposta veloce verso Isabel, colpendo con un calcio violento ed improvviso la rotula del ginocchio della ragazza, attaccando senza scrupoli alle spalle l'avversario più letale, uno sbuffo di aria sfugge dalla bocca della ragazza mentre si accascia e gli permette così di colpirla agevolmente alla nuca con un altro calcio laterale, il side chick la stordisce e la manda carole-playeroni a terra, boccheggiando, ma non può soffermarsi su di lei perchè ne restano ancora due da affrontare, sperando di essere raggiànto da qualcun altro che gli dia man forte........

*Mi sto riducendo ad essere una bestia, prima o poi dovrò fare i conti con me stesso...*

*ehi!..ma dove è finito'..*
icsfile voleva rivolgere parole di ringraziamento a quell'omino minuto venuto in suo soccorso, mentre si avvicina al capitano Zeus che a gran voce si rivolge alla folla.
Scorge con stupore che il carisma del capitano sta dando risultati, quasi tutti i membri dei due equipaggi si stanno accerchiando a lui.
Lo sguardo di icsfile si focalizza su Mathias, che sta soccorrendo Isabel alle prese con dei balordi, si rivolge al capitano per richiamare l'attenzione su di loro: <capitano, capitano!..Mathias non può farcela da solo..>

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