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A bordo della OLIMPUS

[color=cyan:537e50ba17]Dentro la Olimpus '
5,30 a.m. [/color:537e50ba17]

Zeus si sveglia all'ora solita, con la mente stranamente pesante. Un flash back del giorno precedente lo assale, gli colma il cuore di malessere e di pesantezza, ma respinge quelle sensazioni e si fa forza. Apre gli occhi, riconosce nella penombra la sua familiare stanza e sorride, lievemente rincuorato.
Si alza pesantemente, e si dirige al bagno. Dopo essersi poi cambiato e lavato, va nella 'cucina' della nave e si versa una tazza fumante di caffè sintetico.
Sente dei ticchettii provenienti dalla stanza dell'operatore, non se ne stupisce, e lì si dirige.

<< Buongiorno Ermes, strano, oggi più mattiniero di me'>>, dice con voce stanca, appoggiandosi ad una lastra accanto a lui, osservando ciò a cui stava lavorando.

<< Buongiorno -----, come va'>>, risponde, tenendo fissi gli occhi sulla tastiera, sicuro di sé.

<< Un gran mal di testa, troppe cose assieme. Non so neanche che mi aspetta dopo la sfuriata in consiglio, di certo niente di buono, ma non mi interessa. Torno da una rissa e si parla dei cavoli loro in matrix, al diavolo. E poi la morte di Moebius non ci voleva'>>, guarda negli occhi Ermes, che si gira e ricambia lo sguardo, bloccando il ticchettare.

<< Già' schifosi assassini>>, l'espressione sentita è eloquente, Ermes indugia qualche momento e poi torna al suo lavoro.

Zeus sorseggia la bevanda e prosegue:
<< Un grand'uomo, davvero un grand'uomo. Uno dei pochi capitani di lustro di Zion, perso così. Ora chi ci resta' ben pochi. E soprattutto di amico abbiamo solo Keanu, pronto ad appoggiarci e che ha fiducia in noi. In effetti, non abbiamo nessun altro, soprattutto' dopo ieri! nessuno vorrà supportarci, sapendo di andare contro il consiglio. Lecca'>>
Disgustato dall'argomento Zeus sorseggia ancora l'amara bevanda.

<< Non la mettere sul tragico, non tutti sono così codardi come pensi, se dirai cose giàste non vedo perché'>>

<< Il comando non ti sembra un buon motivo'>>

<< Sì che lo è' ma allora, vediamo' i civili lì presenti potrebbero diffondere la tua sfuriata, potresti avere appoggio da lì'>>

<< La verità è che mi sa che se le cose si mettono come penso, stiamo per lasciare la Olimpus e non ci sarà nessuno lì a difenderci'>>

[color=cyan:537e50ba17]Fuori la Olimpus -
6,30 a.m. [/color:537e50ba17]

Zeus è seduto sul muretto di fronte la Olimpus, attendendo pazientemente l'arrivo del suo equipaggio e di coloro che aveva conosciuto ieri.
Quel giorno stesso avrebbe fatto richiesta di arruolamento per questi ultimi, in ogni caso egli spera di poter ricominciare il suo programma di allenamento il più presto possibile, sbloccando quella spiacevole situazione di anormalità che stavano tutti vivendo...
Rimane pensieroso, fissando la stradina di fronte a sé, in attesa di vedere qualche faccia conosciuta'

Strada che porta alla Olimpus
Nocturna corre lungo i corridoi che la separano dalla Olimpus.
*Spero di non essere troppo in ritardo...*
I passi della corsa risuonano con una piccola eco.
Finalmente dopo un pò intravede la figura del grande hovercraft. Nota che sul muretto davanti è seduto Zeus e che non c'è nessun altro attorno a lui.
*uhu sembrerebbe che sono in netto anticipo...meglio così*
Raggiànge il capitano, si ferma e fa un piccolo inchino di saluto.
<<A rapporto capitano!>>

Davanti alla Olimpus
*Spero di non essere in ritardo*
Selene corre un pò per recuperare il tempo perduto mentre rifletteva sugli avvenimenti del giorno prima.
Solo Nocturna è doveanti all'immensa nave.
*Uh, meno male!*
<<A rapporto capitano!>>

imbarco per la Olimpus

icsfile si accoda alle donne già in procinto di entrare in plancia..con una vena di sarcasmo pensa: <..e pensare che sono le donne ad essere sempre in ritardo..>
con un mezzo inchino le saluta e aggiànge:..<felice di rivedervi e di condividere questa esperienza con voi, se avete bisogno di aiuto, non esitate a chiederlo..>

Porto di Zion - ore 7:45

Lo spettacolo offerto dagli hovercraft ormeggiati lascia a bocca aperta BiaFra che si eccita al solo pensiero di poter salire su uno di quelli....
*Medico di bordo di un Hovercraft non ci avevo mai pensato....speriamo che la crociera sia divertente!*....
Ancora un pò emozionato si avvicina al Capitano Zeus seduto da una parte con vicino altri uomini tra cui scorge Nocturna e Selene che prontamente saluta con affetto...

Davanti alla Olimpus
Nocturna osserva l'enorme hovercraft che ha davanti.
*Chissà quale destino mi attende d'ora in avanti...sto imboccando un nuovo sentiero nella mia esistenza...*
Dopo qualche secondo Nocturna si volta perchè alle sue orecchie è giànto il suono dei passi veloci di una persona alle sue spalle.
E' Selene.
Nota un'espressione di grande sollievo sul viso della nuova arrivata.
*La mia stessa faccia quando sono arrivata qui dopo una bella corsa e ho scoperto che ero in netto anticipo*
<<A rapporto capitano!>>
Quando Selene ha finito la frase Nocturna le si avvicina e la saluta sorridendo e inchinandosi.
Dopo un pò arrivano anche Icsfile e Biafra.
Nocturna saluta i nuovi arrivati.

Olimpus

Leos osserva nuovamente l'imponenza della nave.
Si era dimenticato il suo ruolo su di essa ed i tafferugli recenti hanno contribuito a sminuire i suoi pochi ricordi di qulla nave. Durante il combattimento si pensava a sopravvivere, non di fare ritorno alla sua torretta di Cannoniere...

Ora si riprende, speriamo in bene...

Davanti alla Olimpus

Mentre scende lungo la passerella che porta all'imbarco della Olimpus, vede che i ragazzi sono già tutti lì che chiaccherano fra di loro in attesa dell'arrivo degli ultimi ritardatari, anche il Capitano Zeus seduto sul un murettino sembra ansioso di iniziare a inquadrare le reclute, solo allora Haga si accorge che a causa della suo stato di salute precario si è attardato un pò troppo lungo i corridoi e alla fine pare proprio essere l'ultimo.

<<A rapporto Capitano...... scusate per il ritardo ma non mi sento molto bene !!>>

Davanti alla Olimpus
Ore 7,00

Zeus si massaggia la barba rispondendo, appena accennando, al saluto militare di chi ha di fronte, mano a mano che arriva. Quello dei ritardi era un brutto vizio che lui avrebbe estirole-playerato alla radice quanto prima, in ogni caso.
Una volta che li ebbe, con rapidi accenni, messi tutti in fila, abbassa la testa e riordina i pensieri, per poi rialzarla di scatto, prendere un respiro profondo ed iniziare:
<<Gentili signori, mi fa piacere vedervi qui, come si suol dire, meglio tardi che mai. Da uomo vi scuso: primo giorno; da capitano no. Se mai doveste entrare a far parte di un equipaggio, e mi rivolgo a chi di voi non è stato ancora ammesso al servizio, certi comportamenti sono intollerabili e intollerati. Per questa volta passo oltre.... agli affati importanti ora.>>

Si schiarisce la voce e prosegue:
<< Anche se il serole-playerente tra voi manca, ciò che dovete sapere è che sto per andare a fare richiesta al consiglio per quanto concerne la vostra ammissione all'interno di un equipaggio che, sottolineo, non dovrà essere per forza il mio. Il vostro valore mi vi ha fatti prendere letteralmente dalla strada e portarvi in un equipaggio, vi consiglio di non abusare della mia fiducia in voi, è una occasione più unica che rara. In fondo è grazie, non solo ma anche e soprattutto, se siamo usciti vivi di lì.>>

Guarda distante, poi torna a guardare uno per uno gli individui che ha di fronte:
<< Quindi, senza ulteriore indugio, e ricordandovi della mia dimostrata disponibilità e buona disposizione nei vostri confronti, dirigiamoci verso il consiglio, spero vi siate portati le schede di riconoscimento. Dopodiché, ci dirigeremo insieme ai funerali del defunto Moebius, mi sembra doveroso, e poi'>>

Pensa un secondo, 'Con la trasmittente così la smettiamo di perdere tempo', e poi prosegue:
<< 'vi porterò agli equipaggi che nel frattempo il consiglio mi avrà comunicato. E poi' ehi ma!>>

Dietro di loro, Zeus ha scorto un gruppo di uomini vestiti di nero, che si muovono vicino allo scafo della' Belenos, sì, doveva essere lei. Sono in dieci, più o meno, dall'aria sospetta.
Zeus cammina in avanti, superando la fila orizzontale di persone che disorientata si gira e si accorge del perché Zeus si era comportato in tal maniera. Gli uomini hanno attorno a loro tre casse, e si passano attrezzi probabilmente elettronici di mano in mano con rapidità. Zeus non si contiene e comincia ad avvicinarsi al gruppo, urlando:
<<< Ehi voi! Che state combinando lì'>>>

Gli uomini si girano all'unisono verso il mastodontico capitano, si guardano fra loro dubbiosi, cominciano ad armeggiare con gli aggeggi elettronici, più velocemente di prima, sembra quasi che' abbiano fretta.
Fretta'

Zeus comprende all'improvviso e, digrignando i denti, comincia a correre con uno scatto felino impossibile da prevedere da parte di un uomo di quelle dimensioni. Corre senza fermarsi più velocemente possibile verso quegli uomini, ed a ragione: molti di loro impauriti se la danno a gambe, altri sono ancora attorno allo scafo ma con tutta intenzione di filare il prima possibile.

Di fronte alla Belenos
Il Capitano arriva vicino alla nave, stanco di trovarsi in una nuova situazione critica ma con gli occhi scintillanti: ha trovato finalmente un qualcosa di concreto contro cui sfogare la sua rabbia per far giàstizia, e, arrivato finalmente al gruppo di cinque persone con in mano aggeggi simili a telecomandi, Zeus dà una spallata violenta ai primi due che trova davanti, che volano via cadendo a terra, mentre gli altri gli saltano addosso, preparati al suo arrivo. Combattendo con tutta la sua forza, riesce a divincolarsi da uno e a mollare una gomitata nello stomaco dell'altro, trovandosi relativamente libero. Dà un cazzotto in pieno mento di quello più grosso con tutto il peso del suo corole-playero, facendolo scivolare in un perole-playeretuo e pacato sonno. L'altro cerca di fuggire, ma Zeus con due balzi lo afferra per la collottola e lo sbatte contro una parte del muretto ad altezza di uomo normale, e lo guarda fisso negli occhi, con somma rabbia.
<< Cosa stavate facendo qua'>> Gira la testa in direzione degli apparecchi attaccati alla nave e gli urla in faccia
<< Cosa sono questi'>>
Il ragazzo non sa che dire, diventa pallido, ha paura.
<< Ti avverto, ti sta per arrivare una testata che ti deformerà per sempre il volto' hai tre fottuti secondi per parlare'
1'.>>
Due sguardi trafiggono l'aria, l'uno di sfida sadico, l'altro impaurito: Zeus sa di avere poco tempo, il tizio che ha di fronte pure. Remissivamente, in faccia al capitano:
<< E'.. un.. si-si-stema di'. b'bombe'.>>
Zeus sorride e ringrazia a modo suo, beccandolo con la fronte in pieno naso: l'impatto è devastante, un copioso sprizzo di sangue macchia la maglietta del capitano e penetra negli occhi del terrorista, che cade a terra svenuto. Gli altri due si sono alzati e stanno per fuggire di nuovo, ma il capitano li fa fermare dalle reclute che nel frattempo lo hanno raggiànto. Velocemente quindi si affaccenda attorno al materiale appoggiato agli scatoloni'
'Sono fortunato, hanno lasciato i systemi di innesco lì, e non sembrerebbe esserci nessun conto alla rovescia attivo' Principianti.' Stacca gli innesti, riprogramma tutti e quattro i mini computer collegati alle altrettante cariche, e tira un sospiro di sollievo.

<< Terroristi! Razza immonda. Prendete quelle corde e legateli, li portiamo al Consiglio bene impacchettati'>>

Il suo tono scherzoso nasconde una profonda preoccupazione, quell'atto era molto grave' Oltre al fatto in sé per sé, distruggere la nave del capitano defunto il giorno prima in un tumulto probabilmente organizzato da loro, ma per la presa sugli allocchi pronti al reclutamento dei ribelli tra i ribelli, o terroristi, che la cosa avrebbe ottenuto. 'Terribile. Bisogna fermare questo viscidume una volta per tutte.... Ma per fortuna me ne intendo parecchio di esplosivi! altrimenti sarebbe finita male... Ma il coraggio di fare un attacco simile di prima mattina' o la follia piuttosto' certa gente dove lo trova' per fortuna che c'è''
<< Zeus!>> '' appunto'
Il Capitano si gira, irritato dall'interruzione dell'anonimo personaggio. Lo riconosce subito, è Milziade, l'operatore della Belenos, che lo guarda di fronte al portone aperto della nave, dubbioso.
<< Ehi Zeus, che fai lì sotto in mezzo a fili elettrici, scatole, tizi in tuta'..'>> disorientato, l'operatore fissa il capitano che, scuro in viso, risponde pacatamente:

<< Vi stavano per far saltare la baracca'>>
L'operatore ascolta incredulo, poi scende correndo la rampa e studia per qualche attimo i cavi e l'attrezzatura. Comincia a sudare freddo, e, tremando, posa la mano sulla spalla di Zeus, dicendo:
<< Grazie. Pensa che dentro ci sono due persone che' ma entra, te le faccio rincontrare'. E capirai da solo'.>>
L'omone annuisce, e si gira verso l'equipaggio, facendogli cenno di rimanere ai loro posti e di guardare coloro che erano riusciti a 'catturare'. Poi, voltatosi, si dirige verso l'imbocco della Belenos'.

Out Gdr:
da ora in poi specificate pure il tempo nei vostri post, basandovi su quello del master.

[color=green:0fc07614d9]Davanti alla Olimpus
Ore 7,00 [/color:0fc07614d9]

Hagakure rimane fermo come un fesso per tutto il tempo, ascolta le parole di Zeus <<Gentili signori, mi fa piacere vedervi qui, come si suol dire, meglio tardi che mai. Da uomo vi scuso: primo giorno; da capitano no. Se mai doveste entrare a far parte di un equipaggio, e mi rivolgo a chi di voi non è stato ancora ammesso al servizio, certi comportamenti sono intollerabili e intollerati. Per questa volta passo oltre.... agli affati importanti ora.>> , poi vorrebbe replicare e rinnovare le scuse, sa benissimo di essersi comportato male e di essere arrivato addirittura per ultimo ma quando tenta di dire qualcosa dalla sua bocca non esce neanche un suono.
Quando vede il Capitano alzarsi e avvicinarsi a quelle persone vestite di nero intorno alla Belenos si gira ma nuovamente resta fermo impassibile senza muovere un muscolo e si limita a seguire l'intervento deciso e risolutivo del mastodontico uomo.
Poi finalmente quando Zeus guardando anche verso di lui dice: << Terroristi! Razza immonda. Prendete quelle corde e legateli, li portiamo al Consiglio bene impacchettati'>> riesce a muovere ed esegue prontamente il comando ricevuto mentre lo vede entrare nella nave al fianco di Milziade.
*..ma che cavolo mi succede'' Sembro proprio un parapleggico perchè non ho bloccato quei bastardi'*

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