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Consiglio di Zion

Fuori dal portone del Consiglio

<<Tranquillo, la mia proposta è ancora in piedi, mi fa piacere che tu sia dei nostri ora, anche se la parola ultima spetta al consiglio.>>
Questa la risposta di Zeus ad un BiaFra abbastanza imbarazzato che subito dopo aver testato la tempra del capitano faccia a faccia si avvicina alle porte del Consiglio e si siede in disparte sperando che qualcuno si sieda vicino a lui e cercare di capirci qualcosa.
*Mmmhhh...che bella figurina di cacca che ho fatto con quel capitano...speriamo che non si sia fatto un'idea maligna di me...anche se non avrebbe tutti i torti dopo la mia sfortunata uscita...*
Imbarazzato BiaFra incomincia a pensare a come potrebbe cambiare la sua vita nel giro di qualche ora...

Fuori dal Portone

Zeus vede finalmente la testa di Ermes spuntare dal portone socchiuso che gli fa cenno di entrare. Il capitano così con un gesto teatrale chiama a raccolta tutti ed entra finalmente nel consiglio, seguendo il suo operatore verso i suoi posti.

Consiglio di Zion

Il consiglio è stracolmo di persone che fissano gli ultimi arrivati. Zeus non fa troppo caso agli sguardi rivolti alla sua persona, è fin troppo noto negativamente per essere accolto con applausi, e segue dritto per la sua strada, squadrando nel mentre i membri del consiglio che lo guardano altezzosamente. Messosi a sedere quasi al centro delle gradinate, con accanto i suoi ragazzi, attende ora l'inizio della riunione plenaria...

Riunione nel Consiglio di Zion

L'atmosfera in Consiglio è solenne. I consiglieri sono tutti dietro al tavolo, in piedi, solo uno spazio è libero ma viene rapidamente occupato da Hamann. Tutti gli equipaggi sono ai loro posti, c'è solo uno spazio in ultima fila vuoto: a non pochi è venuta in mente la macabra idea di una mancanza non per ritardo ma per morte, in Foro.
Il silenzio è presente nella sua non essenza impalbabile, mentre Adon entra nella sala ed apre la riunione, dando la parola a Corum.

<< Gentili signori, non navighiamo in buone acque. Vi abbiamo convocati qui di urgenza per una questione riguardante le macchine>> al che si solleva un chiacchiericcio, subito ucciso dal consigliere con un cenno della mano << ma dopo i tumulti in Foro ci sarebbe proprio bisogno di cambiare l'ordine del giorno' In ogni caso il consiglio ha deciso all'unanimità di sfruttare la situazione straordinaria di una riunione plenaria per parlare di ambedue gli argomenti.>>

Si accomoda, ed inizia il discorso, leggendo da un foglio di fronte a lui:

<< Ieri ci è giànta la notizia di un attacco pesante compiuto in 01 da ignoti. E' stata distrutta una fabbrica che curava il settore metallurgico, ma le notizie per ora sono esigue. Sta di fatto che chi è entrato in quella fabbrica, ci ha voluto mettere nei guai>>

I tecnici delle prime file cominciano a parlare tra loro a bassa voce per un attimo, poi si accorgono della mancanza e continuano a seguire:

<< E' inutile dilungarmi in discorsi tecnici, avrei dato la parola al consigliere West, che vi avrebbe dato tutte le notizie possibili, ma lo riteniamo inutile al momento, vista l'aggiànta all'ordine del giorno. Sappiate soltanto che sono entrati come entrammo noi tempo fa in una loro fabbrica. Stessa procedura, esatta, stesse modalità. Dato che le macchine sanno che quello è l'unico modo a noi noto per infiltrarci in una loro fabbrica' fate da soli due più due' >>.
La faccia si fa seria, il volto nascosto dal foglio, esita un attimo, per poi fermarsi volutamente, per non tentare di bloccare gli inevitabili gemiti di stupore, e le chiacchere dell'assemblea, poi riprende su di sè l'attenzione, e prosegue:

<< Quindi, le macchine ci hanno ordinato di incontrarci con dei loro ambasciatori in Matrix, cosa che abbiamo fatto. E l'equipaggio che è stato inviato lo avete tra voi, è quello della Pegasus, appena tornato. Grazie all'operatore, sappiamo già come si sono svolti i fatti, ma vuole parlare lei capitano Keanu'>>

Il capitano Keanu, imbarazzatissimo, si alza, e scuote il capo con fermezza, poi dice a stento:
<< Che a parlare sia pure il Consigliere Dillard, che' insomma, con la quale abbiamo parlato' direttamente' Grazie>> si riabbassa di scatto, paonazzo in volto.
I consiglieri si cambiano cenni di approvazione, e il consigliere Dillard si alza, con fare asciutto, per descrivere le modalità dell'incontro:

<< Gentili signori, in realtà c'è solo una cosa essenziale da dire: hanno momentaneamente bloccato le nostre uscite nei condotti fognari e, come potrete quindi bene intuire, le nostre entrate in Matrix>>.
Il parlare sale improvvisamente, come un petardo esploso all'improvviso. La notizia ha destato parecchio scalpore. Il Capitano Zeus rimane impassibile, massaggiandosi la barba, ma gli occhi rivelano una attività cerebrale in funzione. Il Capitano Marcy, si consulta col suo Vice, con grande animosità, e lo stesso fa il Capitano ancora accanto, Johan. E diverse reazioni passano tra equipaggio a equipaggio, e tra le persone importanti presenti nella sala.
Zeus gira un po' la testa a destra e a sinistra, per vedere le reazioni degli altri: 'Reazioni tutto sommato prevedibili. Ma chi mi stupisce è Dillard, di solito avrebbe parlato per quindici minuti prima di arrivare al concetto chiave''. Lontano di qualche posto, il capitano Keanu pensa la stessa cosa ' Cristo, ho dato a lei la parola, ma non volevo che la dicesse così!'.
E tra le incertezze generali, una forma di autoregolazione fa ricadere il silenzio nella sala, dando modo al Consigliere di proseguire:

<< Proprio così. Dopo averci intimoriti, facendoci incontrare parecchi agenti armati, in un luogo controllato da loro, ci hanno chiaramente fatto capire che siamo gli indiziati numero uno, e che per il momento dobbiamo starcene buoni buoni a Zion. E' inutile che vi spieghi le implicazioni di quanto accaduto. In questa riunione dobbiamo discutere su come agire. >>.

Vede già mani alzate, ma alza le sue e blocca la richiesta di parola.

<< Nossignori. Prima parleremo anche dei tumulti del Foro. La parola al consigliere Hamann. Ma prima vi informo che abbiamo ricevuto da un aiutante dell'Oracolo un apparecchio ricevente, che ci permetterà, qualora l'Oracolo lo ritenesse opportuno, ricevere suoi messaggi direttamente. A lei consigliere >>

Il consigliere Hamann si alza pesantemente dalla sedia, e comincia il suo discorso:

<< I tumulti del Foro sono per ora quasi inspiegabili. Sappiamo che è nato tutto da poche persone che manifestavano pacificamente affinché il consiglio prendesse una decisione seria riguardo i sabotaggi che sono avvenuti qua e là in Zion negli ultimi tempi, e di cui avrete certamente sentito parlare.>>

Vede la gente annuire, e prosegue stanco. I suoi occhi rivelano una inquietudine di fondo, come la sua voce tremolante:

<< Erano pochi, erano pacifici. Da un momento all'altro, e da qui in poi abbiamo sempre meno informazioni, sembra che un altro gruppo di persone sia arrivato manifestando contro le macchine. Poi uno più grande ancora, per lo stesso motivo. E qui succede il fatto inspiegabile. Il gruppo più nuMerovingiano di persone, che è entrato dopo, supponiamo abbia un mandante, perché erano armati.
Da lì si è unita altra gente ancora, e, beh, il modo per far scoppiare una rissa è facile a trovarsi in mezzo a tanta gente'. >>.
Il viso si adombra, la stasi nella sala rievoca gli eventi passati ed ora probabilmente conclusi. Chi li aveva vissuti, chi li aveva visti, chi ne aveva sentito parlare: non fa differenza, il momento emozionale è fortissimo.

<< Vi comunichiamo che un assalto di una squadra speciale ha fatto terminare la rissa, ora il Foro è sgombro di gente e colmo solo di' sangue>>

Si riprende da uno stato riflessivo e chiude il discorso:

<< Chiudo dicendovi che sono state avvistate due figure scure sul palchetto rialzato, insieme ad altri anonimi, che però erano a capo scoperto. Non sappiamo ovviamente chi essi siano. Potrebbero essere degli straccioni giànti fin lì, visto che le porte per salire sono state distrutte e non c'era gente di guardia, o anche i nostri mandanti misteriosi' Indagheremo riguardo a questo strano avvenimento' >>

Si siede, e dice, ricordandosi di non aver passato la parola a nessuno:
<< Sia ora aperto il dibattito. Ricordo che è vietato intervenire per le reclute, lo possono fare solo tramite i Capitani. Gli altri hanno il diritto e il dovere di intervenire, mi raccomando con regolazione e rispetto del luogo in cui ci troviamo. La riunione plenaria ha lo scopo di informare tutti degli avvenimenti salienti.
Ah, prima che mi dimentichi, sono presenti in questa sala oltre agli equipaggi e relativi capitani, i rappresentanti dei Difensori di Zion, molti amministratori, di cui ricordo il direttore, l'Amministratore Fabrion, e molti rappresentanti dei centri organizzativi ed operativi della nostra città. Grazie a tutti per essere qui, cerchiamo insieme di raggiàngere delle soluzioni ai nostri problemi>>.

L'assemblea si prepara al dibattito.

Riunione nel Consiglio di Zion
La stanza del Consiglio è fortemente illuminata dalle luci al neon.
Era quasi una metafora della Vita...dall'Oscurità del Foro alla grande luce del Consiglio. Dal buio della Domanda alla Chiarezza della Luce.
Nocturna ascolta con attenzione le parole del consigliere.
Sembra impassibile all'esterno quasi noncurante del discorso.
In realtà il suo animo è in tumulto. Una barca in preda ad una violenta tempesta.
*Ci hanno incastrato...era prevedibile, dopotutto eravamo in una forte situazione di stallo con le macchine. Anche se la tregua era sancita nei cuori dei combattenti rimaneva sopito un forte sentimento di rancore. Una sterole-playeraglia pronta a riaccendersi più fiammeggiante che mai nello spirito*
Nocturna si guarda intorno con sguardo attento e preoccupato.
Gli occhi della gente attorno scintillano di rabbia e alcuni ribelli muovono nervosamente le dita.
Incrocia lo sguardo di Biafra e di Selene seduti accanto a lei.
Improvvisamente avanza un'ipotesi.
Si rivolge a loro parlando sottovoce in una pausa del consigliere.
<Ma avete notato i visi dei seguaci del Monaco' Non erano normali. Sembravano...drogati...Una folla così non può essere spinta soltanto dall'adrenalina della situazione o da una forte fede...>

Riunione nel Consiglio di Zion

Selene, seduta in una delle ultime file, osserva il posto vuoto nel tavolo dei consiglieri. E' la prima Riunione del Consiglio a cui assiste, ed è anche parecchio ansiosa.
Improvvisamente entra il consigliere Hamann che occupa il posto, gli equipaggi prendono posto, solo uno spazio resta vuoto, nell'ultima fila. Una sensazione sgradevole la assale, è come se avesse ingoiato del ghiaccio. *Qualcuno è morto'* Il pensiero è troppo pesante, meglio scacciarlo via.
<< Gentili signori, non navighiamo in buone acque. Vi abbiamo convocati qui di urgenza per una questione riguardante le macchine>> è Adon a parlare, Selene scaccia via definitivamente quel brutto pensiero e si concentra sulle parole del consigliere << ma dopo i tumulti in Foro ci sarebbe proprio bisogno di cambiare l'ordine del giorno' In ogni caso il consiglio ha deciso all'unanimità di sfruttare la situazione straordinaria di una riunione plenaria per parlare di ambedue gli argomenti.>>
La riunione prosegue, Adon parla di un attacco avvenuto a 01, una fabbrica è stata distrutta, non si sa chi è stato, ma Zion è la prima indiziata.
C'è stata anche una riunione in matrix, stavolta la situazione è dura.
L'atmosfera diventa tesissima, Selene lancia uno sguardo preoccupato a Nocturna, ed incrocia quello di una ragazza due file più avanti, sembra che stia scoppiando in lacrime, qualcun altro mormora tra sè.
*Sono ottimista, non scoppierà la guerra, non dopo il sacrificio dell'Eletto*
<< Gentili signori, in realtà c'è solo una cosa essenziale da dire: hanno momentaneamente bloccato le nostre uscite nei condotti fognari e, come potrete quindi bene intuire, le nostre entrate in Matrix>>.
Le parole di Dillard la colpiscono come un proiettile.
*No, non ci credo*
Adesso la ragazza è davvero scoppiata in lacrime, Selene smette di fissarla.
<<Vi informo che abbiamo ricevuto da un aiutante dell'Oracolo un apparecchio ricevente, che ci permetterà, qualora l'Oracolo lo ritenesse opportuno, ricevere suoi messaggi direttamente. A lei consigliere >>
Qualcuno tira un sospiro di sollievo.
Il discorso passa agli avvenimenti giù nel Foro, a quanto pare nessuno ha capito chi fossero quegli invasati, qualcun'altro promette indagini... Selene vuole certezze, ha rischiato la vita laggiù!
Un silenzio più lungo degli altri la avverte che sta per iniziare il dibattito.
*Sono ottimista, forse sbaglio, ma credo che il problema peggiore sia quello dentro Zion e non quello al di fuori della città*

ianus parla a keanu <<penso dovremmo chiedere di tenere sotto controllo le attività delle macchine>>

ianus parla a keanu <<penso dovremmo chiedere di tenere sotto controllo le attività delle macchine>>

Hard1 ascolta il consiglio che il compagno rivolge a Keanu. Il capiatno dopo aver inclinato la testa verso Ianus per ascoltare la recluta, rimane per un attimo perole-playerlesso. Poi riprende la sua classica postura che lascia trapelare una fermezza d'altri tempi.

Hard1 ascolta, il silenzio che si va infrangendo. Ogni recluta inizia a parlare col Capitano della propria nave. Un mormorio educato ma insistente.

Hard1 guarda prima Adam e poi Ianus. Poi si rivolge al capitano sottovoce inclinando lui la testa verso lo stesso.

<Capitano, credo di parlare a nome di tutta la squadra, se dico che, nel caso in cui chiedessero a qualcuno di rientrare in Matrix, noi saremmo disponibili ad offrirci come volontari, sempre che lei sia d'accordo ovviamente. Se dovessimo "trattare" in un qualche modo, mi piacerebbe essere uno degli ambasciatori. Senza contare che gli agenti ormai ci conoscono e credono di sapere chi hanno di fronte.>

Un sorriso malizioso accende il volto di Hard1
Si gira lentamente verso Adam.

<Inutile dire che si sbagliano, non credi amico mio'>

Alfred assorto nei suoi pensieri risponde meccanicamente con un cenno del capo ad H1 , si avvicina poi a Keanu, prendendo la parola.

<<il consigliere ha parlato di due straccioni.. una descrizione che calza con quella del monaco. Capitano il consiglio è al corrente di quello che ci ha riferito l'esule'', intendo l'avvertimento..>>

Il viso di Alfred si fa scuro e preoccupato....

<<Potrebbe essere in atto una congiàra celata>>
si porta una mano al viso acccarezzandosi nervosamente il pizzetto.. <<... da parte di questo Monaco, una congiàra atta a ribaltare il potere a Zion, ricorda quello che ci ha detto l'agente alla Metacortex sul fatto che Matrix e il mondo reale sono legati,... interconnessi tra loro....>>

Riunione nel Consiglio di Zion

Hagakure resta seduto immobile, è molto concentrato e segue con estrema attenzione tutto quello che viene detto senza fiatare come è stato ordinato a tutte le reclute dal Consigliere Hamann.
Quando il consigliere finisce di parlare e cede la parola alcune frasi continuano a rimbalzargli nella testa, quello che ha visto al foro lo ha scosso molto e la mancanza di informazioni precise da parte del Consiglio lo spaventa ancora di più:
<< Vi comunichiamo che un assalto di una squadra speciale ha fatto terminare la rissa, ora il Foro è sgombro di gente e colmo solo di' sangue>>

ovviamente le sue preoccupazioni non sono rivolte solo al Foro, altre frasi pronunciate dal consigliere Dillard e da Hamann gli ritornano alla mente:

<<.... prima vi informo che abbiamo ricevuto da un aiutante dell'Oracolo un apparecchio ricevente, che ci permetterà, qualora l'Oracolo lo ritenesse opportuno, ricevere suoi messaggi direttamente.... >>

<< Dopo averci intimoriti, facendoci incontrare parecchi agenti armati, in un luogo controllato da loro, ci hanno chiaramente fatto capire che siamo gli indiziati numero uno, e che per il momento dobbiamo starcene buoni buoni a Zion. E' inutile che vi spieghi le implicazioni di quanto accaduto. In questa riunione dobbiamo discutere su come agire. >>.

Ognuno degli argomenti trattati va ancora sviscerato e analizzato ma è chiaro che la posizione e la soppravvivenza di Zion dipendono da fattori diversi, oltre ai soliti problemi legati alle macchine e a The Matrix si sono aggiànti anche contrasti e rivolte interne e questo rende l'ultima città degli uomini più simile ad una polveriera in attesa di esplodere che ad un rifugio sicuro.

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Sala del Consiglio ' orario indefinito
Zion
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Keanu insieme ai suoi uomini della Pegasus varca il portone e si spinge nel ventre del potere temporale di Zion, guardandosi intorno incuriosito ed attento, era da tempo che non entrava nella sala Consigliare, ma mai aveva in passato rilevato una atmosfera tanto solenne, i Consiglieri sono tutti in piedi dietro al tavolo che chiude l'ottica della sala, parlando concitatamente tra di loro, con una inconsueta urgenza e tensione.

Immediatamente gli si avvicina il Consigliere Dillard, con passo deciso, il viso tirato dalla tensione e dall'ansia:

<<Capitano Keanu, finalmente, temevo che i tumulti avesse bloccato il suo gruppo, grazie all'Eletto vedo invece che siete giànti incolumi. Il Consiglio vuole avere subito un feed back a grandi linee di quanto è successo su Matrix, non possiamo rischiare di divulgare notizie non condivise in assemblea plenaria.>>

Keanu sorride, al pensiero che in realtà Dillard intendeva dire che era meglio che lui non parlasse, e lasciasse la parola ai politicanti del Consiglio. Keanu sintetizza in poche frasi stringate al Consigliere l'accaduto, senza tralasciare nessun dettaglio che potesse essere utile all'analisi del Consiglio. Dillard ringrazia il Comandante, stringendogli appena l'avambraccio in una stretta garbata, rassicurandolo. Ora la patata bollente era nelle mani del massimo organo politico di Zion.

Keanu raggiànge senza ulteriori indugi il suo equipaggio, già seduto ai posti a loro assegnati entro le file riservate alla Marina di Zion, si guarda intorno alla ricerca di facce note, studiando in silenzio le espressioni dei presenti.

Il silenzio è tangibile e gravido di aspettative, mentre Adon entra nella sala ed apre la riunione, dando la parola a Corum.

<< Gentili signori, non navighiamo in buone acque. Vi abbiamo convocati qui di urgenza per una questione riguardante le macchine>>

Corum da navigato oratore prende per mano l'assemblea, catturando l'attenzione di tutti, infomando i presenti dei fatti essenziali, ma senza lasciare trasparire emotività, sterilizzando il panico ed impedendo agli astanti di crollare nello scoramento. Infine si volta verso Keanu ed a lui si rivolge direttamente:

<< L'equipaggio che è stato inviato su Matrix lo avete tra voi, è quello della Pegasus, appena tornato. Grazie all'operatore, sappiamo già come si sono svolti i fatti, ma vuole parlare lei Capitano Keanu'>>

Keanu, imbarazzatissimo dell'improvviso invito a parlare di fronte a quella folla sterminata, si alza e scuote il capo con fermezza, poi sibila a bassa voce:

<< Che a parlare sia pure il Consigliere Dillard, che' insomma, con la quale abbiamo parlato' direttamente' Grazie>>

Keanu si riabbassa di scatto, paonazzo in volto, non ama esporsi in pubblico in quella maniera, non senza un adeguato preavviso.

I Consiglieri si cambiano cenni di approvazione, e il Consigliere Dillard si alza, con fare asciutto, per descrivere in sintesi le modalità dell'incontro.

Keanu approfitta della diversione dalla sua persona per guardarsi nuovamente intorno, sondando le reazioni degli altri equipaggi. Vede non troppo distante il Capitano Zeus impassibile come sempre, intento apparentemente a massaggiarsi la barba, ma Keanu fissandolo negli occhi ne intuisce la profonda attività cerebrale. Poco oltre Zeus Keanu intravede il Capitano Marcy, tutto preso a consultarsi animatamente col suo Vice, esattamemente come il Capitano ancora accanto, Johan.

Keanu soppesa il discorso di Dillard, non trovandolo esattamente adeguato al momento.

*Eletto, ho dato a lei la parola, ma non volevo che lo dicesse così!*

E giànge poi anche il momento del Consigliere Hamann, che si alza pesantemente dalla sua sedia, e comincia il suo discorso, inperniato sui tumulti nel Foro. Infine stancamente si siede, invitando l'assemblea ad esprimersi:

<< Che sia ora aperto il dibattito. Grazie a tutti per essere qui, cerchiamo insieme di raggiàngere delle soluzioni ai nostri problemi>>.

Ianus, seduto di fianco a lui, gli rivolge la parola sottovoce in un orecchio:

<Penso Capitano che dovremmo chiedere di tenere sotto controllo le attività delle macchine.>

Keanu ascolta in silenzio Ianus, inclinando il capo verso di lui, poi resta per un attimo perole-playerlesso, per poi riprendere la sua classica postura che lascia trapelare una fermezza d'altri tempi.

Hard1, seduto dietro di lui, a sua volta gli si rivolge sottovoce:

<Capitano, credo di parlare a nome di tutta la squadra, se dico che, nel caso in cui chiedessero a qualcuno di rientrare in Matrix, noi saremmo disponibili ad offrirci come volontari.>

Poi Hard si volge verso Adam ed ammica al suo compagno di equipaggio, mormorando qualcosa che Keanu non riesce a cogliere ma intuisce perfettamente, compiaciuto della tempra indomabile dei suoi uomini, per nulla spaventati, ma anzi spavaldi ed intrepidi.

Alfred assorto nei suoi pensieri risponde meccanicamente ad Hard con un vago cenno del capo, per poi avvicinarsi a lui, parlandogli a sua volta:

<<il Consigliere ha parlato di due straccioni.. una descrizione che calza con quella del monaco. Capitano il consiglio è al corrente di quello che ci ha riferito l'esule'', intendo l'avvertimento.>>

Keanu, guarda il viso di Alfred, scuro e preoccupato:

<<Non ho rivalato questo particolare al Consigliere Dillard, sono notizie che vanno comunicate nel giàsto modo, senza fretta. Ora l'assemblea è già abbastanza confusa e tesa, evitiamo di buttare ulteriori carte sul tavolo, o facciamo saltare davvero il banco!>>

Alfred lo guarda fisso, nervosamente accarezzandosi il pizzetto

Keanu cerca di tranquillizzare i suoi:

<<Intanto vi ringrazio per il coraggio e la dedizione, ne avremo bisogno presto. Comunque vi anticipo che il mio voto sarà per il rispetto del diktat di 01, non voglio che una violazione maldestra rompa la tregua che tanto sangue è costata a Zion!>>

Keanu si volge di nuovo verso la sala, perchè nel mentre il Comandante Zeus stava prendendo la parola, ed era curioso di sentire il parere di quella vecchia volpe.

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