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Tunnel

Moebius si ritrova a correre per i tunnel, vede di sfuggita qualcuno. Non è il capitano Keanu quello' Nonc i pensa più di tanto, al massimo lo rivedrà al consiglio. Ecco la sala, entra.

Strade di Zion

Procedendo meditabondo, con al seguito il suo fido equipaggio, Zeus cammina, scrutando la gente che gli passa di fronte le loro facce, i loro atteggiamenti.
A stento riesce a camminare nella gran folla che intasa ogni tunnel, e più volte deve girarsi per esser sicuro di aver dietro l'equipaggio. Imbocca alcuni tunnel più grandi, poi entra in un paio di ascensori, altri metri a piedi, dove la gente stranamente sembra più agitata dei livelli inferiori, e poi ancora avanti, verso il Foro. Prima di prendere l'ultimo ascensore per arrivare allo stradone che si sarebbe riversato nel Foro, sente dai discorsi della gente che si parla di strani disordini, di manifestazione, sente persino dire "sommossa". Ma ovviamente non era possibile, vista la sicurezza di Zion, nel Foro per giànta... giàsto una manifestazione, ma in favore di cosa' "Vedrò io stesso, quindi, affrettiamoci verso il consiglio, credo di essere in ritardo..."
Zeus prosegue il cammino, arrivando di fronte all'ascensore, e lì si ferma aspettando gli altri, con una frase in mente: "Viziati, tutti viziati..."

Tunnel

Moebius cammina celere tra la folla, dietro l'equipaggio, "Sanno la strada, comunque". Si arriva all'ascensore infine, si sale di una ventina di piani, poi altra strada, verso gli altri tre ascensori da prendere.
Dopo molti minuti di cammino, arrivano all'imbocco dello stradone che porta al foro. Gente agitata intorno a loro corre, parla animosamente, si sentono strani termini. Poco visibili, in lontananza, dei cartelloni, e urla di persone.
"Una manifestazione, ma cosa diavolo...'''"

Zion

Leos segue il suo capitano dalla nave, tra le strade di Zion fino a dove il consiglio li aveva chiamati. La gente e tanta e bisogna farsi strada a spintoni per risucire a seguire il gruppo.

Tunnel

Konte cammina veloce tra la folla cercando di farsi largo tra la moltitudine di gente che intasa i tunnel di collegamento.
Il capitano e i compagni sembrano essere spariti davanti a lui, inghiottiti dal fiume di grigia umanità che lo circonda.
Sono volti stanchi, ansiosi e spesso impauriti quelli che incontra nel suo cammino, ma soprattutto volti anonimi e sconosciuti, volti a cui vorrebbe dare un nome ma che invece passano velocemente dalla vista e dalla mente!
Uno strano senso di inquietudine comincia a montargli dentro, un senso di vuoto e di solitudine nonostante si trovasse tra una moltitudine di gente!

"Chissa dov'è yohanan" pensa, sforzandosi di focalizzare la mente su volti familiari, mentre le gambe si muovono automaticamente in direzione del Foro.

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Strade di Zion
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Mathias segue scupolosamente come Pollicino le sue briciole la prestante mole di Zeus, visibile anche nel mare di folla, che procedendo meditabondo, scrutando la gente che gli passa di fronte le loro facce, i loro atteggiamenti.

Mathias fatica a districarsi tra il mare di corole-playeri ammassati negli spazi angusti dei corridoi di Zion, ogni tunnel appare come intasato da una gran folla vociante ed eccitata; Mathias quasi sente l'acre odore dell'eccitazione sprigionarsi dal branco in movimento, un senso di urgenza lo ricolma, il timore di sentire a breve anche la puzza acre della violenza lo urta con la forza di un maglio nel ventre.

Zeus imbocca alcuni tunnel più grandi, poi entra in un paio di ascensori, altri metri a piedi, dove la gente stranamente sembra più agitata dei livelli inferiori, e poi ancora avanti, verso il Foro di Zion.

Mathias lascia che i suoi sensi sondino la folla intorno a sè, e senza molta fatica coglie il sordo suono di frasi di minaccia, come un boato cupo di una tempesta in arrivo, ancora fuori dallo sguardo ma col cielo elettrico che ne segnala le prime avvisaglie.......

A sprazzi emergono termini come disordini, manifestazione, addirittura sommossa, questa ultima sussurrata con voce sibilante dalle facce più accaldate ed eccitate.....

Zeus prosegue il cammino, arrivando di fronte ad un ultimo ascensore, e lì si ferma ad aspettarli, come un'ancora di calma nel mare in burrasca.

Strade di Zion

Il tunnel non si è mai presentato così. Una folla immensa e agitata si muove in un'unica rotta, come insetti in un alveare, gli abitanti di Zion si spostano rapidi verso uscite e ascensori. Sebbene il passaggio sia difficoltoso, non risulta problematico seguire il Capitano: con la sua mole sovrasta abbondantemente il flusso di persone che si ammassa in direzione del Foro.

La calca è irritante, preme e spinge. Con una smorfia indisposta Snake taglia la coda e si appoggia al parapetto. Guarda in basso. Ogni tunnel è invaso. Sembrano decine di serole-playerenti striscianti con le scaglie ingrigite. Le voci rimbombano, si afferra paura e ignoto'

Non perde altro tempo e si immette di nuovo nella ressa. Il Capitano è lì, immobile e pensieroso, davanti all'ultimo ascensore'

icsfile cerca di seguire il passo del capitano..la folla riversa gli metteva adrenalina al corole-playero, ma la mente era calma..si stupiva di tutto questo tamtam, quasi lo collegava all'appuntamento col Gran Consiglio..
<se si è mobilitata tutta questa gente, qualcosa di grosso è successo o sta succedendo, paragonabile a quando Neo ci salvò e siglò la tregua con le macchine..> pensò icsfile..

Continua a seguire il Capitano Moebius senza dire una sola parola. Assieme ad egli prende l'ascensore salendo una ventina di piani.
Si aprono le porte, il piano è affollato da molte persone, da li a poco non vede più il capitano mentre si fa strada tentando di seguirlo.
Il senso di solitudine si fa sentire sempre di più premendo sulle sue emozioni.
Si Ferma, si guarda intorno, avvolta da quel turbinio di emozioni che non sono sue ma che scivolano sulla sua persona, nel voltarsi per osservare la sala scorge alcune figure, quella di Mathias e Ics, ma da li a poco, la folla li nascondono ai suoi occhi, inghiottendo le loro figure.
Riprende a camminare facendosi strada fra le persone, pensieri affollano la sua mente <chissà il perchè'> un sibillo <grave> subito un'altro

Nel tunnel

Haga è giànto al tunnel, la folla è sempre più nuMerovingiana e pressante, cade quasi due volte e inizia a pensare che forse continuare a farsi trascinare dalla folla fino al Foro non sia l'idea migliore. Cerca di fermarsi e cambiare direzione, mentre riesce ad aggrapparsi ad un appiglio nota una grossa figura familiare.
*Nooo, non ci posso credere, dai.. ma quello è il mitico Zeus...e proprio lui...che cazzo di bestione*
Zeus non era famoso come Morole-playerheus ma Haga conosceva a memoria tutti i nomi dei Capitani e le loro Hovercraft, Zeus in particolare era sicuramente uno dei suoi preferiti e quando gli era possibile cercava sempre di andare alla Darsena per ammirare la Olimpus che come le altre navi ormeggiava e veniva rifornita alla fine delle varie missioni. A volte passava tutto il giorno al porto per poterne vedere una con i motori accesi in arrivo o in partenza.
*Zeus sta andando da un'altra parte.....mmhh che cavolo ci vado a fare al Foro in mezzo a tuttìsti animali, preferisco seguire lui e vedere dove sta andando.*
Mentre si avvicina al Capitano nota delle altre facce conosciute che lo stanno seguendo, sono gli uomini del suo equipaggio, si infila in mezzo a loro, è agitatissimo e prova una forte emozione.....per un momento anche a lui sembra far parte di un equipaggio vero.

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