Cita da ianus su 26 Agosto 2004, 15:07

Salve ragazzi, dopo aver vegetato per qualche ora davanti alla TV, nella disperata ricerca di qualcosa di pur lontanamente stimolante, sono capitato su canale 5, dove ho avuto modo di guardare (e ciò va avanti da 3 giorni [oramai ho deciso di smettere]) una simpatica trasmissione 'volere o volare', degna di succedere al trono di trasmissione a livello contenutistico bassissimo a 'uomini e donne', un cult della stagione tv passata, forse perché offre uno spaccato esasperante e deprimente della società, o meglio della massa italiana' un'accozzaglia indefinita di insulti, grida, e stupidaggini (cercate di capire che mi sto trattenendo terribilmente), ah senza calcolare che sono trasmissioni generatrici di modelli da seguire, purtroppo imitati da fin troppe persone, che sembrano scambiare certi soggetti per icone.
Il culto dell'immagine è una malattia della quale l'italiano medio è affetto da tempo, questo è senza dubbio, ma se osservate con attenzione i novelli eroi, vi accorgete della bassezza di quanto viene proposto da mamma televisione nelle vostre case; un esempio su tutti, il buon Costantino (finalmente ho capito chi è), che da quel poco che si vede, è noto per le serate in discoteca dove non ho ancora capito che faccia, e soprattutto dove non ho capito cosa ci vada a fare la gente, che si stipa e si accalca di fronte ad un palco a cogliere le eteree sillabe di un, così dicono, uomo di spettacolo. Ora anch'io mi sono accalcato di fronte ad un palco, ma in quel caso si trattava di festival musicali (Heineken Jammin' e concerti vari) credo che la differenza sia sostanziale, soprattutto nel ritorno emotivo. Mi fa sorridere anche osservare le risse verbali dei suddetti personaggi, che sembrano passare la vita, proteggendo le 'fidanzate' da insulti reciproci, sbiancandosi a vicenda, viaggiando per fare fugaci apparizioni in locali manco fossero divi internazionali, oppure, e questo è terribilmente triste, a fare spicciola psicologia, pensando di poter decifrare i comportamenti degli altri, magari meglio quando si psicanalizzano in diretta tv, dove il digitale ne accentua le rughe di espressione e ne rende limpida la voce.
Ora io non critico, perché non è mia intenzione certamente, il sig. Costantino in questione, o gli altri soggetti che gli ruotano attorno, anche perché in questo caso non si farebbe altro che entrare a far parte del già assordante cicalio dei commentatori ed opinionisti.
A proposito, vi siete mai chiesti perché in Italia c'è un numero così alto di opinionisti e gente del genere' Facile, abbiamo la capacità in quanto popolazione nazionale, di lasciarci affascinare da qualunque porcata offertaci, e pensiamo di essere così furbi e intuitivi da sapere con certezza l'altro a prima vista' Costantino &Co. Non sono stupidi, anzi tutt'altro, stupido è chi perde tempo facendo della loro vita la sua vita, se esistono diari, figurine, etc (lo so è inconcepibile) è perché qualcuno compra 'sta robaccia.
Vedrete magari farà più successo una biografia di Costantino (ripeto, non ce l'ho con lui, ma con lui indico la nuova categoria dell'immagine) rispetto a quella di Stephen Hawching, o ai colloqui di Schopenhauer' in questo caso lo potremmo accusare di fare soldi scrivendo cose che non servono a nessuno' Certo. Gli potremmo dare addosso' Senz'altro. Gli potremmo dare della persona che facendo leva sulla stupidità e cicaleria del pubblico fa palate di soldi' Sì, ma è forse una colpa' Assolutamente no, anzi, in tal caso io gli farei i migliori complimenti, perché fa benissimo.
Così però, e qui torniamo al punto focale, nascono i personaggi in Italia, o almeno quelli che hanno maggior risonanza nazionale'. Esattamente dal nulla, come è giàsto che sia' facendo assolutamente nulla, il che non è che sia il massimo.
Senza contare, che ci portano il nulla mentre gli applausi li inondano come uno scroscio di pioggia battente'
Sapete l'altro giorno, la ragazza di un mio amico gli ha chiesto di portarla nel ristorante più costoso della zona' 'somiglia tanto a quello dove cenarono Costantino e Alessandra''' ora lei è un'imbecille, perché il povero diavolo in questione del mio amico, che ha appena finito il liceo e si avventura all'università autosovvenzionandosi, come potrà fare mai' Lo so può essere un fenomeno marginale, ma la spinta da un anno a questa parte ha ingrossato i numeri esponenzialmente, questo ve lo posso assicurare.
La banalizzazione dei sentimenti, la forzata pulsione a imitare uno stile di vita osannato, ci porta a perdere le coscienze, prima ancora che la politica e le questioni esistenziali si dividano i brandelli della mente dilaniata della nostra psicotica realtà, piena di fin troppe contraddizioni' vorrei parlare ancora ma ho scritto già molto' più che altro vorrei concludere con un appello, 🙂 nel caso le persone di cui ho parlato in questo post leggano (cosa molto improbabile) ribadisco che non li critico, perché essendo la loro fama costruita unicamente dalla gente'. Beh è inutile ripetermi, e non si sentano accusati o chiamati in causa' io sono soltanto il messaggero di quello che sento, senza giàdicare o criticare l'uomo, ma la tendenza e l'orientamento, un piccolo osservatore della realtà, che cerca l'oggettività, ed il cui disperato grido di avvertimento si perderà inevitabilmente in un mare di bit'.