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The Happening - E venne il giorno
Cita da Adam_Burton su 7 Maggio 2008, 10:29Mio Dio... e non me ne ero neppure accorto.....
Vado al cinema e mi ritrovo il poster con data di uscita al 13 giàgno....
Shyamalan......
Whalberg.......
alla prima fase avviene una perdita del linguaggio......
alla seconda fase si avverte un disorientamento fisico.......
alla terza farse.... disfunzionamento totale......
Mio Dio... e non me ne ero neppure accorto.....
Vado al cinema e mi ritrovo il poster con data di uscita al 13 giàgno....
Shyamalan......
Whalberg.......
alla prima fase avviene una perdita del linguaggio......
alla seconda fase si avverte un disorientamento fisico.......
alla terza farse.... disfunzionamento totale......
Cita da Rebel_Machine su 7 Maggio 2008, 10:43wowowowowo!
se ha girato una certa scena che era nello script.... aaaaaah delizia!
wowowowowo!
se ha girato una certa scena che era nello script.... aaaaaah delizia!
Cita da Jestas su 7 Maggio 2008, 11:56yes, pure io l'ho visto ieri al cinema per la prima voltàsto manifesto! BELLO!
yes, pure io l'ho visto ieri al cinema per la prima voltàsto manifesto! BELLO!
Cita da neve su 7 Maggio 2008, 23:39volevo aprirlo io sto topic, la locandina l'avevo vista già un mesetto fa maledetto adammmmmmm!!!!!!!!! 👿
volevo aprirlo io sto topic, la locandina l'avevo vista già un mesetto fa maledetto adammmmmmm!!!!!!!!! 👿
Cita da Adam_Burton su 12 Giugno 2008, 22:43credo che questo regista sia un genio.....
Le musiche....l'ansia... l'ignoto....
credo che questo regista sia un genio.....
Le musiche....l'ansia... l'ignoto....
Cita da Jestas su 12 Giugno 2008, 23:29l'hai visto insomma'
l'hai visto insomma'
Cita da Adam_Burton su 13 Giugno 2008, 6:30si e shyamalan ha il potere di rendere inquietante le riprese di una semplice casa vuota.....
si e shyamalan ha il potere di rendere inquietante le riprese di una semplice casa vuota.....
Cita da neve su 14 Giugno 2008, 7:55io andrò domenica o mercoledì
io andrò domenica o mercoledì
Cita da galobros su 14 Giugno 2008, 16:51Visto ieri sera! ovviamente non vi anticipo niente, ma se dovessi dare un voto direi 7 e mezzo... a mio parere inferiore (anche se di poco!) ai precedenti film del regista (che è uno dei miei favoriti)... soprattutto alcuni dialoghi non mi hanno proprio convinto... mi sono sembrati buttati li senza troppo senso. Comunque merita sicuramente, gustatevelo... vi auguro di non avere dei vicini di posto idioti come sono capitati a me,che ogni 5 minuti facevano commenti.
Visto ieri sera! ovviamente non vi anticipo niente, ma se dovessi dare un voto direi 7 e mezzo... a mio parere inferiore (anche se di poco!) ai precedenti film del regista (che è uno dei miei favoriti)... soprattutto alcuni dialoghi non mi hanno proprio convinto... mi sono sembrati buttati li senza troppo senso. Comunque merita sicuramente, gustatevelo... vi auguro di non avere dei vicini di posto idioti come sono capitati a me,che ogni 5 minuti facevano commenti.
Cita da ericrap su 15 Giugno 2008, 10:19CONTIENE SPOILER
CONTIENE' SPOILER
CONTIENE ' ' SPOILER
(Ma perché ripeto le frasi' Ma perché ripeto' le frasi'!' Ma perché' ' ripeto' le frasi')'''''''..
SHYAMALAN E L'APOCALISSE' SENZA APOCALISSE.
Dei suoi film, che in genere ' uno dopo l'altro ' mi avevano via via sempre più entusiasmato, questo, una tantum, mi è sembrato essere un passo indietro, pur ripresentando i segni distintivi di questo autore (certe tematiche, l'autocitazionismo')'
Insomma: direi uno Shyamalan 'minore' (come capita, ad esempio, con certi film di Allen'), come preannunciato da lui stesso in un'intervista che avevo letto su Ciak di questo mese ' in cui paragonava quasto progetto a un 'B movie' ' per un film che stavolta non mi sembra abbia colto in pieno nel segno'
Se non sbaglio è il primo film in cui il regista non si regala un'apparizione sullo schermo, anche fosse un breve cameo' ma forse è proprio questa la 'falsa pista' della pellicola, vale a dire: da una parte Shyamalan sembra evocare la sua 'assenza super partes' ' quasi dicesse: 'cinici spettatori, guardatevi questo 'film commerciale'' e fate come se io non ci fossi'' - ' ma dall'altra in vero realizza, nel bene e nel male, un'opera nella quale come non mai, forse, viene calcata la mano sui temi morali che personalmente gli stanno a cuore, fino direi a poter parlare in questo caso di filosofico moralismo (dottrina secondo la quale soltanto l'azione morale consente di interole-playerretare e comprendere la realtà in noi e fuori di noi)'
In questo senso a volte - guardano al 'bicchiere mezzo vuoto' - si ha come la sensazione, brutta, che l'autore ecceda ' attraverso alcuni dialoghi, oppure con 'subliminali' immagini evocative (il cartello con la scritta: 'You deserve this''), o personaggi decisamente caratterizzati con modalità manichea' - finendo col cadere in un eccessivamente intransigente e rigoroso moralismo, neanche fossimo al Giorno del Giudizio, quello senza più un briciolo di Misericordia'
D'altro canto però quello dipinto da Shyamalan è giàstappunto uno scenario apocalittico, in cui l'umanità sta per essere sterminata, come le api'
Ma la scelta dello sceneggiatore Shyamalan, per il finale del film, è in questo caso quella di NON arrivare alla chiara rivelazione (apokalipsis) della verità (morale): 'The happening' è insomma una 'Apocalisse senza Apocalisse', laddove dunque in un certo senso (sì: 'the seventh sense'' quello metafilmico) - e forse proprio in barba allo spettatore più 'cinico' e 'scafato', quello magari pronto a tacciare il film di' moralismo ' l'autore resta in penombra (quella 'alla Pascal'') costruendo un gran bel finale attraverso il quale abilmente ' quasi fosse l''effetto Shyamalan' di tanti suoi finali che capovolgono il senso comune ricostruito di primo acchitto' - lascia pur sempre liberi di prendere posizione, pro o contro le sue moraliste tesi di fondo, giàstapponendo le possibili interole-playerretazioni del misterioso fenomeno così come le possibili interole-playerretazioni del finale che tocca da vicino la coppia protagonista (non a caso, infatti, nel punto fatidico della loro storia, viene reinserito in sovrimpressione il 'freddo', 'artificiale', dato 'crono-logico', dato che può confutare la possibile interole-playerretazione 'calda' [e caldeggiata, fin dai titoli di testa, dall'autore] del complesso - ma naturale [oltre che 'naturalmente' vendicativo'] - tempo 'meteoro-logico'').
Insomma, con un bel 'finale aperto' il 'B movie' ('B for bacchettonè: 'castigat territando mores'..). si chiude (autorialmente) NON dando la risposta definitiva, e dunque salvaguardando il Mistero, oltre che la suspence' Detto questo - fatti cioè comunque i complimenti all'autore del film - non nego però che alla fine del film mi sia rimasta, lì per lì, la cinica domanda: 'ma tutto ciò basta'' Cioè: dopo che per tutto il film si è forzata la mano, evidenziando come le cose giàste dovrebbero essere (e quelle sbagliate non dovrebbero essere), è sufficiente non dare la risposta ultima per lasciare veramente libero lo spettatore di prendere la sua posizione pro o contro la morale del film' O non sarà che il senso complessivo del tutto sia stato invece, a guardarla in negativo: 'io alla fine non voglio farvi la morale, anche se volevo farla e concretamente ve l'ho fatta per tutto il film'''!'
Voto: 3 e su 5. Moralistico (nel bene come nel male') film minore, forse il meno importante realizzato finora da Shyamalan, un autore che qui sembra quasi 'disimpegnato' (in alcuni dialoghi forse arriva a rasentare l'inverosimiglianza: penso soprattutto alle trasmissioni televisive, in cui i commentatori parlano cinicamente, 'senza cuore'' il che come detto può avere un senso' , mi è sembrato a un certo punto anche irrealistico, se si pensa a quanta gente dovrebbe esser morta per il misterioso fenomeno') e con in testa progetti futuri più importanti, ma che nel complesso resta pur sempre una spanna sopra a quello che in genere ci propina l'industria cinematografica americana, ultimo Spielberg compreso'
Ad maiora, 'Good (M). Night, and Good Luck''
Firmato:
Il moralizzatore (de 'Le iene', che ripete le frasi' e fa dei passi indietro')P.S.: Mesi fa, al telegiornale, diedero la notizia che in Italia stanno scomparendo le api' per ora stanno andando in crisi gli apicoltori' '
CONTIENE SPOILER
CONTIENE' SPOILER
CONTIENE ' ' SPOILER
(Ma perché ripeto le frasi' Ma perché ripeto' le frasi'!' Ma perché' ' ripeto' le frasi')
'''''''..
SHYAMALAN E L'APOCALISSE' SENZA APOCALISSE.
Dei suoi film, che in genere ' uno dopo l'altro ' mi avevano via via sempre più entusiasmato, questo, una tantum, mi è sembrato essere un passo indietro, pur ripresentando i segni distintivi di questo autore (certe tematiche, l'autocitazionismo')'
Insomma: direi uno Shyamalan 'minore' (come capita, ad esempio, con certi film di Allen'), come preannunciato da lui stesso in un'intervista che avevo letto su Ciak di questo mese ' in cui paragonava quasto progetto a un 'B movie' ' per un film che stavolta non mi sembra abbia colto in pieno nel segno'
Se non sbaglio è il primo film in cui il regista non si regala un'apparizione sullo schermo, anche fosse un breve cameo' ma forse è proprio questa la 'falsa pista' della pellicola, vale a dire: da una parte Shyamalan sembra evocare la sua 'assenza super partes' ' quasi dicesse: 'cinici spettatori, guardatevi questo 'film commerciale'' e fate come se io non ci fossi'' - ' ma dall'altra in vero realizza, nel bene e nel male, un'opera nella quale come non mai, forse, viene calcata la mano sui temi morali che personalmente gli stanno a cuore, fino direi a poter parlare in questo caso di filosofico moralismo (dottrina secondo la quale soltanto l'azione morale consente di interole-playerretare e comprendere la realtà in noi e fuori di noi)'
In questo senso a volte - guardano al 'bicchiere mezzo vuoto' - si ha come la sensazione, brutta, che l'autore ecceda ' attraverso alcuni dialoghi, oppure con 'subliminali' immagini evocative (il cartello con la scritta: 'You deserve this''), o personaggi decisamente caratterizzati con modalità manichea' - finendo col cadere in un eccessivamente intransigente e rigoroso moralismo, neanche fossimo al Giorno del Giudizio, quello senza più un briciolo di Misericordia'
D'altro canto però quello dipinto da Shyamalan è giàstappunto uno scenario apocalittico, in cui l'umanità sta per essere sterminata, come le api'
Ma la scelta dello sceneggiatore Shyamalan, per il finale del film, è in questo caso quella di NON arrivare alla chiara rivelazione (apokalipsis) della verità (morale): 'The happening' è insomma una 'Apocalisse senza Apocalisse', laddove dunque in un certo senso (sì: 'the seventh sense'' quello metafilmico) - e forse proprio in barba allo spettatore più 'cinico' e 'scafato', quello magari pronto a tacciare il film di' moralismo ' l'autore resta in penombra (quella 'alla Pascal'') costruendo un gran bel finale attraverso il quale abilmente ' quasi fosse l''effetto Shyamalan' di tanti suoi finali che capovolgono il senso comune ricostruito di primo acchitto' - lascia pur sempre liberi di prendere posizione, pro o contro le sue moraliste tesi di fondo, giàstapponendo le possibili interole-playerretazioni del misterioso fenomeno così come le possibili interole-playerretazioni del finale che tocca da vicino la coppia protagonista (non a caso, infatti, nel punto fatidico della loro storia, viene reinserito in sovrimpressione il 'freddo', 'artificiale', dato 'crono-logico', dato che può confutare la possibile interole-playerretazione 'calda' [e caldeggiata, fin dai titoli di testa, dall'autore] del complesso - ma naturale [oltre che 'naturalmente' vendicativo'] - tempo 'meteoro-logico'').
Insomma, con un bel 'finale aperto' il 'B movie' ('B for bacchettonè: 'castigat territando mores'..). si chiude (autorialmente) NON dando la risposta definitiva, e dunque salvaguardando il Mistero, oltre che la suspence' Detto questo - fatti cioè comunque i complimenti all'autore del film - non nego però che alla fine del film mi sia rimasta, lì per lì, la cinica domanda: 'ma tutto ciò basta'' Cioè: dopo che per tutto il film si è forzata la mano, evidenziando come le cose giàste dovrebbero essere (e quelle sbagliate non dovrebbero essere), è sufficiente non dare la risposta ultima per lasciare veramente libero lo spettatore di prendere la sua posizione pro o contro la morale del film' O non sarà che il senso complessivo del tutto sia stato invece, a guardarla in negativo: 'io alla fine non voglio farvi la morale, anche se volevo farla e concretamente ve l'ho fatta per tutto il film'''!'
Voto: 3 e su 5. Moralistico (nel bene come nel male') film minore, forse il meno importante realizzato finora da Shyamalan, un autore che qui sembra quasi 'disimpegnato' (in alcuni dialoghi forse arriva a rasentare l'inverosimiglianza: penso soprattutto alle trasmissioni televisive, in cui i commentatori parlano cinicamente, 'senza cuore'' il che come detto può avere un senso' , mi è sembrato a un certo punto anche irrealistico, se si pensa a quanta gente dovrebbe esser morta per il misterioso fenomeno') e con in testa progetti futuri più importanti, ma che nel complesso resta pur sempre una spanna sopra a quello che in genere ci propina l'industria cinematografica americana, ultimo Spielberg compreso'
Ad maiora, 'Good (M). Night, and Good Luck''
Firmato:
Il moralizzatore (de 'Le iene', che ripete le frasi' e fa dei passi indietro')
P.S.: Mesi fa, al telegiornale, diedero la notizia che in Italia stanno scomparendo le api' per ora stanno andando in crisi gli apicoltori' '