Vede Matrix e comincia a picchiare la madre
Bacchettoni e denigratori della Wacho-trilogy, fatevi sotto! Non aspettavate altro, eh’ Non vi è bastato crogiolarvi compiaciuti nelle vostre critiche selvagge e il più delle volte del tutto immotivate ai sequel di Matrix. No. Ora avete un altro pretesto per scagliarvi contro Neo, Morpheus e compagnia bella. Una scusa servita su un piatto d’argento.
Già immagino i vostri commenti. Le allusioni alle pulsioni violente che Matrix risveglia attraverso gli innumerevoli pesudo-messaggi subliminali disseminati nei film. La domanda… la domanda che rimbomba nella testa del giovane… che cos’è Matrix’ Già, che cosa diavolo sarà Matrix’
Non è un film, signori, oh no. Matrix è il sistema che VOI, con il vostro perbenismo, il vostro politically correct, la vostra violenta ipocrisia, alimentate quotidianamente. Sì.
Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra. Detto, fatto. Perché voi continuate a scagliare pietre, fieramente impettiti nell’alto dei vostri castelli di sabbia, pronti a prendervela con tutti fuor che con voi stessi.
Parliamoci chiaro. Un ragazzo picchia la madre, imbambolato, con gli occhi vitrei fissi nel vuoto, blaterando ipnoticamente: “che cos’è matrix’ che cos’è matrix'”. E voi concludete che la colpa dell’assurda azione di quel demente sia da ascrivere ad un film…
Troppo facile. Se così fosse, sarebbero in pericolo anche le vostre mamme, non vi pare’ La verità, a mio modesto parere, è un’altra. Dovremmo cominciare a ripensare la nostra società, a partire dalla cellula fondamentale sulla quale si fonda: la famiglia.
Bambini trascurati, lasciati soli in balia dell’ultra-bombardamento mediatico. Genitori assenti, presi dal lavoro o dai loro egoistici interessi. Amicizie inaffidabili che si sostituiscono alla sicurezza dei legami familiari. In questa situazione è difficile crescere sani e distinguere il bene dal male.
Con questo non voglio giustificare l’azione del cretino che ha picchiato sua madre. Per me è e resta un emerito imbecille. Le povere riflessioni con cui ho voluto tediare gli amici di WITM vogliono soltanto invitarvi a riflettere su un punto fondamentale: è sin troppo comodo dare le colpe a film e videogiochi. Prima di farlo, dovreste chiedervi se la società che ANCHE VOI avete contribuito a costruire sia sana e giusta.
Di fronte ad un mondo ferito, invece di incolpare i sassi, provate a guardare le mani che hanno appena finito di scagliarli…