Speed Racer: Seconda parte conferenza stampa.
Per chi si fosse perso la prima parte dell’intervista, la trovate qui. Mentre di seguito trovate la seconda parte:
STAMPA: Questa è una domanda per il Sig. Silver. I benefici derivanti dai 9 milioni di euro del nuovo fondo tedesco per i film, è stata la vera ragione per tornare a Babelsberg’ E la seconda domanda, potrebbe tentare spiegarci il motivo del ritorno qui dopo V Per Vendetta’
JOEL SILVER: Bene, qui noi abbiamo avuto un’esperienza meravigliosa durante la realizzazione di V, essere a Berlino è meraviglioso, è un paese fantastico, la Babelsberg è co-produttrice del film ed è una tale gran squadra che è così facile lavorare con loro. È economicamente vantaggioso per noi girare qui; e questa è una grande attitudine visto che per noi è indispensabile trovare tutto l’aiuto possibile per girare il nostro film. Questo è un motivo, anche se ovviamente in molti luoghi del mondo si può trovare la giusta assistenza, ma ci piace per davvero essere qui a Babelsberg, ci piace essere qui a Berlino in Germania e siamo felici d’esser tornati, non vedevamo l’ora di ritornare e torneremo di nuovo. È un ottimo posto per girare un film non trovo le parole per farvi capire quanto lo sia, ed è inutile cercare altre motivazioni noi siamo qui e vi gireremo altri film.
STAMPA: Un’altra domanda per Joel, chiedo scusa al cast, riguardo al look del film, in particolare riguardo le scene di guida, quanto saranno generate al computer e quanto saranno corse reali’ Per esempio, questa meravigliosa macchina, corre davvero’
JOEL SILVER: No
EMILE HIRSCH: Se gli dà una buona spinta potrebbe.
JOEL SILVER: È abbastanza incredibile quello che possiamo fare oggi. Voglio dire, qui siedono in prima fila alcuni dei nostri più incredibili talenti per gli effetti visivi, John Gaeta e Dan Glass che hanno lavorato con noi su film come Matrix e V. Ritengo che stiamo forzando i limiti, partendo da zero con metodi del tutto nuovi, stiamo raggiungendo nuovi standard. Ritengo veramente che stiano sviluppando un metodo nuovo di creare film. Quando girammo Matrix le prime immagini del, così come lo chiamiamo noi, bullet time le realizzammo con delle macchine fotografiche, c’erano 128 macchine fotografiche tutte attorno, scattammo molte fotografie e le mettemmo tutte insieme. Ovviamente sono molto cambiate le cose negli ultimi 10 anni, da quando girammo quel film, ebbene penso che riusciremo a far bene come in quella occasione. Ci saranno poche macchine che realmente corrono in questo film, voglio dire, avremo delle vere macchine in questo film, ma le cose che queste macchine riusciranno a fare non potrebbero mai accadere nel mondo reale. Non sembreranno fatte al computer, avranno un’immagine realistica, ma in realtà saranno create con un stile del tutto nuovo di produzione. Il film non è girato su pellicola, è girato in HD – ci riferiamo alla fase iniziale di capture – e da lì andremmo a lavorare. Quindi sarà un modo totalmente diverso di girare un film e di guardarlo.
STAMPA: Quanto è importante che Speed Racer venga girato a Berlino’
DR. CARL WOEBCKEN: Per noi è molto importante avere questo film qui in Germania, è una grande opportunità per dimostrare il talento tedesco, per dimostrare che siamo in grado di lavorare ad un livello molto alto, di stile Hollywoodiano ed in termini di collaborazione internazionale e per dimostrare che siamo in grado di lavorare in prima linea con tecnologie moderne. E un’altra cosa importate è che questo film crea posti di lavoro per l’industria di Berlino ed anche di Babelsberg, per questo è un film molto importante per noi.
STAMPA: Ho una domanda per gli attori principali, tipo Emile Hirsch, Christina Ricci e Matthew Fox se ci potessero descrivere i loro personaggi, ciò che fanno e c’è un triangolo amoroso’
MATTHEW FOX: Io sto impersonando Racer X, devo confessare che non sapevo molto di Speed Racer finché non venni chiamato a partecipare a questo progetto, sono cresciuto senza televisione, dunque non ho potuto conoscerlo bene finché non mi sono incontrato con Larry ed Andy, e da quel momento ho cominciato a fare ricerche e sono riuscito a richiamare le immagini di Speed Racer. Ho incontrato Larry & Andy e mi ha davvero colpito il modo in cui mi hanno parlato del film, ed a proposito di ciò che stavano cercando di fare. Racer X è un personaggio piuttosto misterioso ed enigmatico, lui è – ovviamente non posso rivelare troppo a proposito di chi sia e di come si ponga nella serie – ma non sono mai stato così eccitato di poter far parte di un progetto come questo. Farne parte è un qualcosa che mi entusiasma e quando ci penso – io ho due bambini – penso al modo in cui loro lo percepiranno. Sarà il loro papà ad interpretare Racer X, penso sarà una cosa piuttosto positiva, per questo sono molto, molto felice d’impersonarlo.
EMILE HIRSCH: Speed per me, è un eroe veramente puro, di cuore, che vuol fare le cose giuste ed essere solo il miglior corridore che può, che si scontra con gli interessi della società in quanto sono opposti a quelli familiari. Per me è questa è la sua vera prova di carattere: che genere di uomo si trova a dover diventare’ Si penso che, sia stato questo ad attirarmi del personaggio, il rimanere saldo nelle proprie radici e nei propri valori, nonostante si trovi immerso in grossi interessi economici.
CHRISTINA RICCI: Io impersono Trixie, e sono la fedele ragazza di Speed, loro si sono messi insieme fin dai tempi della scuola. Sono rimasta fortemente stimolata appena ho saputo che ci sono molte immagini negative nei confronti della ragazza, ma lei è molto forte ed è anche molto graziosa e indossa bellissimi vestiti, così mi sento bella anch’io impersonandola.
EMILE HIRSCH: Noi stiamo insieme fin dai tempi della scuola, ma ciò non vuol dire che la relazione sia vecchia.
MC: Sig. Sanada, stiamo parlando della famosa serie di anime Speed Racer, fu la prima ad esser mostrata in Germania e negli Stati Uniti, lei probabilmente crebbe con quel anime, dunque qual è la particolarità di Speed Racer rispetto agli altri’ Cosa lo rende così speciale, così grande’
HIROYUKA SANADA: Esatto faccio proprio parte di quella generazione, crebbi con Speed Racer, era il mio preferito, e proprio per questo sono felice di esser qui. Ogni settimana guardavo la serie in TV e chiaramente mi esaltavo con la bellissime scene di corsa, d’azione e tutto il resto, ma si potrebbe imparare molto da Speed Racer anche sulla gloria, la giustizia e sul fatto che a volte dobbiamo lottare contro qualcuno per amicizia o per amore. Contiene un messaggio universale, per questo sono molto contento di partecipare al suo rifacimento con un gruppo così meraviglioso ed un cast internazionale. In quanto giapponesi possiamo diffondere la nostra cultura e i cartoon in tutto il mondo, una cosa stupenda, ed in più sono molto felice di esser qui nelle vesti di attore giapponese.
STAMPA: Quale è il vostro record di massima velocità su strada cittadina’ Ed avete mai avuto problemi con polizia’
MC: Ci piacerebbe se rispondesse Paulie.
PAULIE: Bene, risponderò dal bagagliaio della Mach 5, che è dove sarò io. Ho sentito dire che va abbastanza veloce, ma sono nel bagagliaio, non posso vedere quanto veloce sta andando. Io spero, sarebbe divertente, se andasse ai 300 sfrecciando davanti a tutti. E’ molto divertente nel bagagliaio, le confesso.
EMILE HIRSCH: Una cosa divertente è che prima di accettare la parte ero conosciuto nel mio gruppo di amici come il guidatore più lento, il guidatore della domenica, quale io sono, quello che chiede se avete allacciato le cinture di sicurezza, che non parte se tutti non le hanno messe. Ma una volta accettata la parte ho cominciato a guidare un pochino più veloce ed ancora un pochino più veloce, probabilmente per quando il film sarà uscito nelle sale dovrei esser diventato un pilota da formula uno.
CHRISTINA: Io sono un autista terribile, lo ammetto, guido veramente veloce e spavento le persone, i miei passeggeri, ma non ho mai e poi mai beccato una multa, dunque non sarò certo io quella a passare da cattiva.
JOHN GOODMAN: Io ho toccato le 140 miglia orarie nel Texas dell’ovest durante il mega spot della Chevrolet Impala.
STAMPA: Cos’è della parte di mamma e di babbo Racer che vi ha fatto decidere di venire e girare questo film con Joel ed i Wachowski’
SUSANNA SARANDON: Bene, oltre a ciò che ognuno qui ha detto, non ho mai cucinato in un film prima d’ora e sto seriamente pensando di fare uno show culinario tanto per cambiare. Quindi ho pensato, quale migliore occasione che trascorrere l’estate a Berlino a far frittelle e biscotti con i Wachowski, perché quando ho parlato con loro al telefono non avevo la più pallida idea di ciò che mi stessero proponendo. Quindi, perché no’ Io non ho mai partecipato ad un film come questo, c’è un ottimo cast, ed amo le persone che provano a fare qualcosa d’innovativo, e un po’ che cerco qualcuno che provi a fare qualcosa di diverso, ed è per questo che sono stata veramente felice che me lo abbiano chiesto e non vedevo l’ora di incontrarli.
JOHN GOODMAN: Io sono venuto ad assaggiare la favolosa cucina di Susan.
Traduzioni e video elaborati da Checco99, Neve e microprocessore