Personal Computer di lusso’
Fonte: La Repubblica
Potrebbe essere un risvolto piuttosto interessante se l’evoluzione della tecnologia a livello hardware dovesse imboccare la strada indicata da Damon Jackson, ricercatore al Lawrence Livermore National Laboratory di San Francisco.
Si perchè a quanto pare i microprocessori hanno raggiunto il limite del loro sviluppo, inteso come costrutto a base di silicio. Ecco quindi che si fa strada l’ipotesi del diamante, un materiale molto resistente ma che presenta subito alcuni problemi.
Per cominciare, come il titolo suggerisce un costo troppo elevato che non potrebbe far breccia nel mercato del singolo utente privato ma che troverebbe sbocchi solo nell’industria aerospaziale ad esempio. In seguito alle proprietà isolanti del materiale stesso che implicherebbero studi approfonditi sul suo impiego.
Resta solo da vedere quanti anni impiegherà questa nuova teconologia prima di poterne vedere i primi risultati.