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Home // Blog // Matrix Resurrections: l’Immagine Residua di Sé!


Tutti i fan della saga dei Wachowski sanno cosa è una RSI (Residual Self Image) in Matrix, ovvero la proiezione mentale del proprio IO digitale.

In pratica non è altro che l’aspetto che assume chiunque venga collegato in Matrix, o in un’altra tipologia di simulazione virtuale (ad es. Struttura).

Naturalmente l’aspetto di ognuno all’interno di Matrix varia da persona a persona. Ma varia anche per la stessa persona durante tutto il suo processo di crescita. Man mano che si cresce di età cioè, cambia anche l’aspetto esteriore che viene mostrato in Matrix. Tutto ciò al fine di rendere sempre credibile e funzionale la simulazione globale.

Come funzioni il meccanismo di elaborazione delle RSI di tutti coloro che sono collegati in Matrix non è ben chiaro. Abbiamo solo pochi bit, brandelli di informazione, come direbbe il personaggio narrante del Secondo Rinascimento, e riguardano essenzialmente le parole di spiegazione che Morpheus dice a Neo la prima volta che questi viene collegato a Struttura.

Morpheus: “…spinotti nelle braccia e in testa assenti, anche i tuoi capelli sono cambiati. Il tuo aspetto attuale è quello che noi chiamiamo “immagine residua di sé”, la proiezione mentale del tuo io digitale.”

Naturalmente la prima domanda che viene in mente è questa: come fanno le persone a proiettare in Matrix la propria immagine se non si sono mai viste allo specchio, visto che sono rinchiuse all’interno dei Pod fin dalla nascita?

Con l’uscita di Matrix Resurrections (e dopo un’attenta analisi di tutta la saga), abbiamo qualche informazione in più.

Siamo venuti a conoscenza infatti che è probabilmente Matrix stessa ad inviare continuamente di riflesso le caratteristiche e le fattezze reali nella mente dell’uomo rinchiuso nel Pod, in modo che questi possa successivamente proiettare mentalmente le sembianze del proprio Io nel mondo digitale.

Vediamo come.
La RSI è tipica dei Ribelli e si forma anche grazie alla conoscenza del proprio aspetto e dalla coscienza che ha di sé una persona liberata (Redpill).

Tutti coloro che invece non sono stati liberati, i cosiddetti bluepill, hanno invece una DSI, ovvero una Digital Self Image, creata appositamente dalle macchine tramite un programma di scansione corporea chiamato Semblance (in italiano Apparenza), e basata sulle fattezze reali della persona rinchiusa nel pod.

Semblance quindi crea la DSI della persona all’interno di Matrix in modo tale che questa possa essere “mostrata” alla persona stessa rinchiusa nel Pod. Questa DSI inoltre serve a interfacciarsi con tutte le altre persone presenti nella simulazione, le quali vedono l’aspetto preciso di quella persona.

Essendo basata sulle fattezze reali della persona poi, la DSI coincide generalmente con la RSI dei redpill. Questa viene digitalizzata continuamente ogni volta che un redpill si connette a Matrix. Ogni redpill inoltre avrà quel determinato aspetto anche se collegato ad altre tipologie di simulazioni come per esempio Struttura.

In altre parole:

DSI (Digital Self Image): immagine digitale creata tramite programma Semblance, basata sulle fattezze reali degli uomini rinchiusi nei Pod, utilizzata generalmente dai bluepill all’interno di Matrix. Queste DSI possono utilizzare vestiti e accessori presenti esclusivamente nella Matrice e che si sono effettivamente procurati all’interno della simulazione ufficiale.

RSI (Residual Self Image): immagine residua di sé digitalizzata inconsciamente dai redpill sulla base della conoscenza delle loro fattezze nel mondo reale e delle DSI che conoscevano, utilizzabile in qualunque tipo di simulazione anche esterna a Matrix. Possono utilizzare qualunque tipologia di vestiti, armi e accessori, e soprattutto occhiali da sole che sono il principale tratto distintivo delle RSI e che vengono digitalizzati insieme all’immagine personale.

A riprova di ciò possiamo osservare come Neo, la prima volta che viene connesso in una simulazione diversa da Matrix, ossia in Struttura, abbia gli stessi abiti che indossava prima di essere scollegato da Matrix (dopo aver preso la pillola rossa).

La sua RSI cioè dipende ancora dalle proiezioni ricevute dal suo Pod, ovvero dalla sua DSI. Perché quella era la sua immagine che era impressa nella sua mente. Stesso giubbotto, stessi pantaloni, stessa maglietta.

La prima volta invece che Neo si collega in Matrix da liberato (quando si reca dall’Oracolo), genera una propria RSI digitalizzando abiti diversi rispetto a prima. La sua RSI cioè comincia a evolversi rispetto alla DSI creata dalle macchine tramite Semblance. L’aspetto fisico è lo stesso, gli accessori sono diversi: in questo caso, abito scuro e camicia.

In Matrix Resurrections però questo processo viene modificato e in qualche modo estremizzato dalle macchine per quanto riguarda le simulazioni di Thomas e Tiffany.

Bugs: We’ve been tracking that company for years. We screened every Thomas Anderson we found. What we didn’t understand was that they could alter your DSI. Pods generate your digital self-image through a feedback system called Semblance. This is how you look to yourself. Somehow they were able to alter your DSI loop. This is how everyone else sees you.


Monitoravamo quella compagnia da anni, vagliando ogni Thomas Anderson che trovavamo. Non avevamo capito che possono alterare il tuo té digitale. Le capsule generano la tua immagine attraverso un sistema di feedback chiamato Semblance. Così è come tu ti vedi. Non so come, sono riusciti ad alterare il tuo look. Così è come ti vedono gli altri.

La traduzione in italiano non rende giustizia a quanto elaborato da Lana Wachowski. In primo luogo la traduzione attribuisce la facoltà di cambiare l’aspetto della persona a delle meglio non precisate capsule, mentre invece in lingua originale si fa chiaramente riferimento ai Pod che hanno la capacità di generare le DSI.

Inoltre, la traduzione italiana non fa alcun riferimento alla DSI, non percependo l’importanza di tale acronimo che si accoppia al famoso RSI, limitandosi invece a fare riferimento a un più generico e insignificante “look”.

In ogni caso comunque le macchine sono riuscite ad alterare le DSI di Thomas e Tiffany (Altered DSI) create con Semblance, in modo tale che tutti coloro che sono connessi a Matrix vedano una versione modificata dell’aspetto dei due protagonisti.

In questo modo l’Analista è riuscito a nascondere sia Neo che Trinity all’interno di Matrix, grazie alla modifica digitale del loro aspetto.

Tiffany infatti, quando parla con Thomas all’interno della caffetteria, rivela a Neo che si rivede in Trinity, l’eroina del suo gioco. Ma quando chiede a suo marito Chad se anche lui la vede in quel modo, Chad si mette a ridere. E lo fa perché vede una persona completamente differente da come si vede Tiffany. Una donna che non ha affatto le sembianze di Trinity

Ma c’è di più.

Per quanto riguarda Neo/Thomas infatti, l’Analista ha effettuato addirittura una doppia modifica alla sua DSI. Una per renderlo irriconoscibile agli occhi dei Bluepill e un’altra per renderlo irriconoscibile anche ai Ribelli (vedi immagine sopra di Thomas invecchiato). I quali infatti lo hanno cercato per anni anche all’interno della Deus Machina senza mai riuscire a trovarlo.

In pratica i bluepill che guardano Thomas Anderson, vedono un uomo di mezza età senza capelli. Lo stesso che vede Bugs mentre lava i vetri e che vedono i suoi colleghi al lavoro.

I redpill invece che osservano Thomas Anderson, non vedono Neo, ma un uomo anziano con la barba bianca, come quello che Bugs mostra a Thomas nello specchio del teatro abbandonato.

La DSI normale di Neo invece è quella non modificata che vede lui stesso ogni volta che si guarda allo specchio e che vedono gli spettatori del film e che coincide anche con la sua RSI.

Non è chiaro se anche Trinity sia stata sottoposta a una doppia modifica della DSI. Probabilmente tale escamotage è stato utilizzato solo per Neo in quanto colui che i ribelli cercavano con insistenza e che necessitava di essere camuffato proprio all’interno della compagnia che produceva il gioco di Matrix.

Per questo era necessaria una maggiore protezione della sua reale identità, a differenza di Trinity che aveva invece trovato posto in un ambiente totalmente differente da quello che la caratterizzava in precedenza, ovvero una famiglia con bambini e con un lavoro che la teneva lontano da occhi indiscreti.

-Giuseppe Graceffa-

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