Berlusconi serve…
Parto con una premessa qualunquistica (così Bongo è contento!): oltre dieci anni di politica non hanno cambiato nulla. In un modo o nell’altro si finisce sempre per parlare di Berlusconi. E questo vale tanto a destra, quanto a sinistra.
Perché la politica italiana è “berluscocentrica”‘ Perché alla dialettica fra Destra e Sinistra (frutto di una sana democrazia dell’alternanza) è subentrata da anni la dialettica fra chi è PRO e chi CONTRO Berlusconi’
La risposta che mi sono dato (al di là delle questioni oggettive legate alla persona e ai suoi conflitti di interessi) è che fa comodo. A Berlusconi, perché riesce ad avere i fari puntati addosso (bene o male, purché se ne parli, direbbe Oscar Wilde). Alla Sinistra, perché è l’unico collante che ha, parliamoci chiaro.
Eliminiamo Berlusconi e che cosa resta ad una politica sempre più simile ad un “reality show”‘
Cosa resta alla Destra’ Le ultime elezioni avrebbero dovuto segnare l’ascesa di Fini e Casini. Niente di tutto questo (a parte un segnale positivo da parte dell’UDC). Berlusconi ha trionfato.
Cosa resta alla Sinistra’ Conviene davvero eliminare l’Avversario’ Il Nemico in grado di far coesistere Di Pietro e Caruso’ Mastella e Bertinotti’ Pannella e Rutelli’
A suo tempo l’allora Presidente del Consiglio D’Alema ha avuto la possibilità di fare la legge contro il conflitto di interessi. Ma ha preferito non farla. E Berlusconi lo ha anche votato Presidente della Bicamerale. Inciuci.
C’è qualcuno che abbia l’onestà intellettuale di chiedersi il perché di tutto questo, andando oltre il velo dell’ideologia’ Blog di “successo” come Macchianera e Dotcoma hanno imperniato su Berlusconi i post degli ultimi mesi. E ci hanno costruito consenso. Come se il mondo iniziasse e finisse col Cavaliere.
Facendo intendere la loro militanza o dichiarandola apertamente, questi e molti altri bloggers hanno fatto la loro crociata. Dimentichi dei problemi (di forma e contenuto) che attanagliano la coalizione che essi stessi si vantano di votare.
Forse che l’antiberlusconismo è l’unico modo di unire partiti (ed elettori) che altrimenti non avrebbero nulla in comune e farebbero fatica a formare una coalizione di governo’
E che dire di questa Destra’ A differenza dei dirimpettai (la cui eterogeneità è un difetto, ma anche un pregio, da un certo punto di vista), si tratta di una coalizione succuba del Capo. Prona di fronte ad un partito (Forza Italia) che ancora una volta è risultato essere il primo in italia.
Possibile che la cultura liberale, liberista e moderata non abbia niente di meglio da proporci che uno schieramento letteralmente dominato da una persona sola (ricreando così presupposti più populisti e plebiscitari che liberali)’
E pensate questo: se Berlusca non avesse cambiato la legge elettorale (per limitare i danni), le elezioni le avrebbe vinte lui. Tranquilli, non lo dico io. Su Repubblica di sabato 15 Aprile, è stato pubblicato uno studio del Professore di Scienza Politica Nicola D’Amelio secondo il quale con il Mattarellum il centrodestra avrebbe preso 330 deputati e 159 senatori (L’Unione 299 deputati e 155 senatori).
Chissà se se nell’ipotesi fantapolitica di una vittoria (pur sempre risicata) del centrodestra, Berlusconi avrebbe spinto lo stesso per un governo di larghe intese…